Digitale & Lifestyle Dr. Martens fa causa a tre rivenditori fast fashion

CoverMedia

25.7.2019 - 13:10

Models wearing Dr. Martens boots at the presentation of the Fall/Winter 2018 collection of the Italian fashion label "Cashmere Victim" during Fashion Week in Berlin, Germany, 16 January 2018. Photo: Soeren Stache/dpa

Where: Berlin, Berlin, Germany
When: 16 Jan 2018
Credit: Soeren Stache/picture-alliance/Cover Images
Models wearing Dr. Martens boots at the presentation of the Fall/Winter 2018 collection of the Italian fashion label "Cashmere Victim" during Fashion Week in Berlin, Germany, 16 January 2018. Photo: Soeren Stache/dpa Where: Berlin, Berlin, Germany When: 16 Jan 2018 Credit: Soeren Stache/picture-alliance/Cover Images
Source: Soeren Stache/picture-alliance/C

La società inglese punta il dito contro BooHoo Group Inc., Nasty Gal Ltd. e PrettyLittleThing Ltd. per violazione del marchio e concorrenza sleale.

Dr. Martens ha citato in giudizio Boohoo, Nasty Gal e PrettyLittleThing per aver presumibilmente copiato i suoi iconici anfibi.

Secondo i redattori di Footwear News, i rappresentanti di AirWair International Ltd. hanno avviato un'azione legale contro i tre rivenditori di fast fashion, sostenendo che «nel corso di tre anni» le società hanno ripetutamente violato i diritti d'autore.

All'inizio di questo mese la società con sede a Londra ha intentato causa presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto centrale della California contro BooHoo Group Inc., Nasty Gal Ltd. e PrettyLittleThing Ltd. per violazione del marchio e concorrenza sleale.

Il contenzioso vede al centro molte calzature prodotte dalla Dr. Martens, tra cui i suoi stivali 1460 e un nuovo stile.

Il 1460 è uno dei design più riconoscibili del marchio e presenta una suola con bordi scanalati, cuciture gialle e un passante in tessuto nero con il nome del brand.

Gli avvocati di AirWair accusano i designer di Boohoo, Nasty Gal e PrettyLittleThing di aver copiato i loro stili dal 2016.

Nella causa, l'azienda aggiunge che PrettyLittleThing ha inoltre violato un precedente accordo confidenziale continuando a vendere i suoi stivali replica.

AirWair chiede ora un risarcimento da 900mila euro per i presunti prodotti contraffatti offerti in vendita e un processo con giuria negli Stati Uniti.

I responsabili dell’azienda inglese descrivono le azioni del trio fast fashion come un «caso eccezionale» di violazione «perché gli imputati hanno usato consapevolmente e intenzionalmente l'abito commerciale del Dr. Martens e hanno intenzionalmente venduto calzature con l'intento di confondere i consumatori».

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