Lifestyle Esercizi: più memoria, più chiarezza di pensiero

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9.1.2018 - 16:11

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L’attività fisica aiuta le persone anziane ad organizzare la mente e combattere la demenza.

Fare esercizi di aerobica a un livello moderato almeno due volte alla settimana può giovare enormemente alle persone con leggeri disturbi cognitivi. Questa la raccomandazione delle nuove linee guida emanate per tutti i medici dagli accademici dei centri di ricerca Alzheimer's Disease Research Center, Mayo Clinic, e Mayo Clinic Study of Aging. A beneficiarne sarebbe soprattutto la facoltà della memoria.

Per leggeri disturbi cognitivi gli esperti intendono una fase intermedia tra il declino cognitivo del normale invecchiamento, e un più serio declino dovuto alla demenza senile. Tra i sintomi possono esserci perdita di memoria, difficoltà di linguaggio, di pensiero e di giudizio.

«Svolgere un’attività fisica regolare presenta tanti benefici per la salute, e ora possiamo affermare anche che gli esercizi possono aiutare a migliorare la memoria delle persone affette da leggeri disturbi cognitivi», ha dichiarato l’autore dello studio, dottor Ronald Petersen. «Ciò che è buono per il cuore, è buono anche per il cervello».

Dottor Petersen incoraggia tutte le persone di una certa età a svolgere esercizi di aerobica moderata e camminare a passo sostenuto per almeno 150 minuti alla settimana – sarebbero un totale di 30 minuti 5 volte alla settimana, oppure 50 minuti per 3 volte.

Le nuove linee guida sono il risultato di 6 mesi di studi sui disturbi cognitivi moderati, secondo cui i sintomi possono essere tenuti sotto controllo da una regolare routine di fitness.

L’iniziativa è stata approvata dalla Alzheimer's Association. Tutti i dettagli delle linee guida sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Neurology.

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