Digitale & Lifestyle Frutti di mare in gravidanza: migliorano l’attenzione del bambino

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11.10.2019 - 16:09

Irish wild salmon steak and slice lemon in a cast iron pan.

When: 22 Nov 2016
Irish wild salmon steak and slice lemon in a cast iron pan. When: 22 Nov 2016
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Alcune sostanze nutritive contenute nei pesci sono benefiche per lo sviluppo del cervello del feto.

Consumare frutti di mare durante i nove mesi di gravidanza può avere un impatto positivo sul livello di attenzione del bambino nel corso dell’infanzia.

Lo riportano i ricercatori dell’Istituto di salute globale di Barcellona (ISGLOBAL), a seguito dell’analisi delle abitudini alimentari di 1.641 madri in dolce attesa, e dei loro figli ad otto anni dopo il parto.

Secondo i risultati, le donne che avevano mangiato una varietà di pesce e frutti di mare durante il primo trimestre di gravidanza – tra cui pesce grasso, pesce magro, tonno in scatola e crostacei – avevano ottenuto i risultati più positivi.

Secondo gli esperti, il pesce contiene delle sostanze nutritive essenziali per lo sviluppo del cervello del bambino, che incide nel livello di attenzione più avanti nella sua vita. Le donne incinte che avevano consumato pesce fresco e frutti di mare, inoltre, avevano ottenuto risultati migliori di quelle che avevano mangiato crostacei, molluschi e tonno in scatola.

«Il consumo di frutti di mare durante il primo trimestre di gravidanza ha un effetto maggiore sulla capacità di attenzione del bambino, rispetto al consumo dello stesso tipo di pesce più avanti nel corso della gravidanza», ha spiegato il leader della ricerca Jordi Julvez, dell’università spagnola.

Lo studio, tuttavia, riconosce anche l’associazione rilevata da passate ricerche tra il consumo di pesce in gravidanza e l’obesità infantile.

La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica The International Journal of Epidemiology.

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