Digitale & Lifestyle Fumare due sigarette o due pacchetti al giorno: non c'è differenza

CoverMedia

21.10.2019 - 16:09

The smoke of a lit cigarette in Lauingen, Germany, 19 November 2015. Photo: Karl-Josef Hildenbrand/dpa

Where: Lauingen, Bavaria, Germany
When: 21 Nov 2015
Credit: Karl-Josef Hildenbrand/picture-alliance/Cover Images
The smoke of a lit cigarette in Lauingen, Germany, 19 November 2015. Photo: Karl-Josef Hildenbrand/dpa Where: Lauingen, Bavaria, Germany When: 21 Nov 2015 Credit: Karl-Josef Hildenbrand/picture-alliance/Cover Images
Source: Karl-Josef Hildenbrand/picture-a

Nel corso di un anno, i fumatori meno accaniti possono perdere le stesse funzioni polmonari di quelli più avidi.

I polmoni dei fumatori non hanno scampo, neppure se si tratta di un vizio… moderato. Una ricerca effettuata presso la Columbia University, USA, mette in luce i danni a lungo termine anche per i fumatori più moderati, che corrono il pericolo di sviluppare problemi ed anomalie a livello delle funzioni respiratorie proprio come i fumatori più accaniti, in comparazione con le capacità polmonari degli ex fumatori e delle persone che non hanno mai fumato.

«Tanti individui credono che fumare poche sigarette al giorno non faccia poi così male», ha dichiarato la dottoressa Elizabeth Oelsner, leader dello studio. «Eppure risulta che la differenza nella perdita di capacità polmonare respiratoria tra le persone che fumano 5 sigarette al giorno e quelle che fumano due pacchetti al giorno è relativamente poca».

Secondo i risultati, infatti, il declino delle funzioni respiratorie nei fumatori moderati è molto più simile a quello dei fumatori accaniti, rispetto alle capacità polmonari dei non fumatori. Lo stesso declino in una persona che fuma tanto, osservato dal team nell’arco di tempo di 9 mesi, equivale a quello di un fumatore moderato nel corso di un anno.

«Fumare qualche sigaretta al giorno è molto più rischioso di quando la gente creda», continua la dottoressa. «Tutti dovrebbero essere fortemente incoraggiati a smettere, a prescindere dal numero di sigarette che fumano al giorno».

Basandosi sull’analisi di uno studio risalente a 40 anni fa, il team di ricerca ha osservato che il declino delle funzioni polmonare si «normalizza» entro pochi anni dal momento in cui si abbandona il vizio.

«Tanti studi biologici lo confermano», assicura l’esperta. «Ma ci sono differenze anatomiche nei polmoni delle persone che hanno fumato per anni prima di smettere, e l’attività dei loro geni resta alterata».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica The Lancet Respiratory Medicine.

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