Digitale & Lifestyle Gucci e Guess raggiungono un accordo

Dopo quasi 10 anni di battaglia legale sui loro marchi con la stampa «G», Gucci e Guess hanno sepolto l’ascia di guerra.

Gucci e Guess hanno trovato un compromesso sui battagliati loghi.

Il 18 aprile è stato confermato che le due parti hanno raggiunto un accordo «che porterà alla conclusione di tutte le controversie in materia di proprietà intellettuale e questioni relative ai marchi in corso in tutto il mondo. L'accordo è un passo importante per entrambe le aziende, perché riconosce l'importanza di proteggere i rispettivi portafogli di proprietà intellettuale e la creatività progettuale», hanno dichiarato le aziende in una dichiarazione congiunta.

Gucci ha iniziato la guerra contro il gruppo Marciano nel 2009, quando ha intentato una causa contro Guess nel tribunale federale di New York accusando il marchio di falsificare i prodotti attraverso un «massiccio schema di violazione dei marchi». Nella causa intentata dalla maison milanese è stato dichiarato che la stampa di due «G» ad incastro vìola il marchio Gucci e l'iconica stampa con le effigi del cognome.

Quel caso si è concluso con il giudice che ha concesso a Gucci un'ingiunzione permanente contro l'uso di tre, dei quattro modelli di logo emessi da parte di Guess. La luxury house ha anche ricevuto 363mila euro in risarcimento danni: significativamente inferiori ai 178 milioni di euro richiesti dal team di legali.

Oltre al caso di New York, Gucci ha intentato azioni legali contro Guess in Italia, Australia, Cina e Francia, nonché all'interno dell'Ufficio Proprietà Intellettuale dell'Unione Europea.

CoverMedia