Il 99 per cento dei giovani tra i 12 e i 19 anni in Svizzera possiede uno smartphone – tutti in sostanza.
Sostituiscono in media il proprio cellulare ogni due anni, i più giovani con una maggior frequenza.
Ma cosa succede con il dispositivo che, a causa del nuovo acquisto, non viene più usato?
Si stima che mezzo milione di cellulari si trova nei cassetti delle abitazioni dei giovani svizzeri tedeschi, senza che nessuno più lo usi.
La decisione di acquistare un nuovo smartphone è essenzialmente dettata dalla volontà di possedere un modello nuovo o migliore.
Indipendentemente dall’acquisto di un nuovo cellulare, i giovani svizzeri (tra l’altro anche gli adulti) devono sapere che il cerchio del riciclaggio non vale solo per il vetro o per la carta, ma che ne esiste uno anche per i cellulari.
Il 6 e 7 dicembre Swisscom invita a togliere i vecchi cellulari dal cassetto e a donarli per una buona causa.
Alle giornate di raccolta nazionali Mobile Aid, i San Nicolao raccolgono i cellulari non utilizzati alle stazioni di Basilea, Bellinzona, Berna, Ginevra, Losanna, Lucerna, San Gallo e Zurigo.
I giovani vogliono sempre i cellulari più recenti
Il 99 per cento dei giovani tra i 12 e i 19 anni in Svizzera possiede uno smartphone – tutti in sostanza.
Sostituiscono in media il proprio cellulare ogni due anni, i più giovani con una maggior frequenza.
Ma cosa succede con il dispositivo che, a causa del nuovo acquisto, non viene più usato?
Si stima che mezzo milione di cellulari si trova nei cassetti delle abitazioni dei giovani svizzeri tedeschi, senza che nessuno più lo usi.
La decisione di acquistare un nuovo smartphone è essenzialmente dettata dalla volontà di possedere un modello nuovo o migliore.
Indipendentemente dall’acquisto di un nuovo cellulare, i giovani svizzeri (tra l’altro anche gli adulti) devono sapere che il cerchio del riciclaggio non vale solo per il vetro o per la carta, ma che ne esiste uno anche per i cellulari.
Il 6 e 7 dicembre Swisscom invita a togliere i vecchi cellulari dal cassetto e a donarli per una buona causa.
Alle giornate di raccolta nazionali Mobile Aid, i San Nicolao raccolgono i cellulari non utilizzati alle stazioni di Basilea, Bellinzona, Berna, Ginevra, Losanna, Lucerna, San Gallo e Zurigo.
I giovani in Svizzera hanno in media 1,3 cellulari in casa: acquistano infatti un nuovo dispositivo, mentre quello vecchio scompare in un cassetto. Oggi e domani i cellulari non utilizzati possono essere donati per una buona causa ai San Nicolao presenti nelle grandi stazioni ferroviarie.
È una cifra che bisogna dapprima digerire: il 99 per cento dei giovani tra i 12 e i 19 anni in Svizzera possiede uno smartphone – tutti in sostanza. In realtà i giovani ne possiedono più di uno: sostituiscono in media il proprio cellulare ogni due anni, i più giovani con una maggior frequenza. Ma cosa succede con il dispositivo che, a causa del nuovo acquisto, non viene più usato?
Si stima che mezzo milione di cellulari si trova nei cassetti delle abitazioni dei giovani svizzeri tedeschi, senza che nessuno più lo usi. È quanto emerge dall’attuale rapporto JAMESfocus del gruppo di esperti in psicologia dei media del ZHAW e di Swisscom, che si confronta con la consapevolezza ambientale dei giovani rispetto al cellulare.
I giovani non sanno abbastanza sulla sostenibilità
La decisione di acquistare un nuovo smartphone è essenzialmente dettata dalla volontà di possedere un modello nuovo o migliore. Ed è un desiderio che in prospettiva di Natale molti genitori soddisferanno di nuovo. Non vanno poi dimenticati i casi in cui un nuovo dispositivo viene acquistato, perché quello vecchio è rotto e non può essere riparato oppure solo a fronte di una cifra importante.
Indipendentemente dall’acquisto di un nuovo cellulare, i giovani svizzeri (tra l’altro anche gli adulti) devono sapere che il cerchio del riciclaggio non vale solo per il vetro o per la carta, ma che ne esiste uno anche per i cellulari. «Molti giovani sanno davvero poco sulla tematica cellulari e sostenibilità» afferma Michael In Albon, incaricato alla tutela dei giovani dai media in Swisscom. «Preferiscono comperare un nuovo apparecchio anziché riparare quello vecchio e non pensano alle caratteristiche sostenibili, come la lunga durata di vita della batteria.» Anche le condizioni di lavoro di chi li produce non sembra interessare la maggior parte delle persone che acquistano un cellulare. Un quarto circa dei giovani tuttavia regala il vecchio cellulare. In tal modo prolungano pur sempre la vita del cellulare, un gesto sostenibile insomma.
Fuori dal cassetto: i vecchi cellulari hanno un valore
Quando il nuovo cellulare tra poche settimane sarà sotto l’albero di Natale significa che quello vecchio non ha più nessun valore? In media ogni giovane ha in casa 1,3 vecchi cellulari. Cosa farne? Donarli! Con Mobile Aid da cinque anni Swisscom offre la possibilità di consegnare i cellulari usati o difettosi. I dispositivi ancora funzionanti vengono preparati e inseriti in un nuovo ciclo di vita (ovviamente solo dopo che tutti i dati personali sono stati cancellati). Dai cellulari rotti vengono prelevati i metalli preziosi, dopodiché vengono riciclati correttamente.
Il 6 e 7 dicembre Swisscom invita a togliere i vecchi cellulari dal cassetto e a donarli per una buona causa: alle giornate di raccolta nazionali Mobile Aid, i San Nicolao raccolgono i cellulari non utilizzati alle stazioni di Basilea, Bellinzona, Berna, Ginevra, Losanna, Lucerna, San Gallo e Zurigo. L’intero ricavato viene devoluto a SOS Villaggi dei Bambini.
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