Digitale & Lifestyle Ivanka Trump: la sua etichetta chiude i battenti

Da marzo 2017, Ivanka lavora nell'amministrazione presidenziale al fianco di suo padre come consulente senior: una posizione non retribuita.

Ivanka Trump chiude la sua griffe.

La donna d'affari americana ha esplorato per la prima volta il mondo della moda nel 2007 con un marchio di gioielli, lanciando ufficialmente la sua azienda nel 2014 con una gamma di capi di abbigliamento, calzature, borse, occhiali e profumi.

Tuttavia, nel corso degli anni il marchio di Ivanka ha affrontato una serie di controversie, comprese le critiche per aver presumibilmente copiato altri stilisti.

Dopo le elezioni presidenziali, che hanno portato il padre Donald Trump alla Casa Bianca, inoltre, il brand di Ivanka è stato boicottato da molte clienti, in segno di protesta contro il tycoon.

Oggi la Trump è impegnata attivamente in politica, altra ragione che l'ha spinta a porre fine alla sua avventura nel mondo fashion.

«Quando abbiamo fondato questo marchio, nessuno poteva prevedere il successo che avremmo ottenuto. Dopo 17 mesi a Washington, non so quando o se tornerò mai al business della moda: il mio obiettivo per il futuro è nel lavoro che sto facendo qui a Washington. Prendere ora questa decisione è la cosa migliore per il mio team e i miei partner», ha dichiarato Ivanka Trump in una nota ufficiale.

«Sono oltremodo grata per il lavoro svolto dalla nostra incredibile squadra che ha ispirato tante donne, me inclusa».

Da marzo 2017, Ivanka lavora nell'amministrazione presidenziale al fianco di suo padre come consulente senior: una posizione non retribuita.

Anche se il marchio Ivanka Trump è di proprietà privata e non rilascia fatturati, i grandi magazzini come Nordstrom e Hudson's Bay hanno recentemente abbandonato l’etichetta a causa delle scarse vendite.