Digitale & Lifestyle Jeremy Scott accusato di plagio

Una designer norvegese ha accusato il designer di Moschino di averla copiata per confezionare la sua collezione primavera 19.

Jeremy Scott è stato accusato di plagio da un designer norvegese.

La nuova polemica colpisce il direttore creativo di Moschino in seguito al suo défilé durante la settimana della moda milanese, dove hanno presentato la nuova collezione fashion celebrity come le sorelle Hadid, Kendall Jenner e Kaia Gerber.

Tuttavia, dopo aver notato le somiglianze tra abiti scarabocchiati, cappelli e borse, la stilista di moda femminile Edda Gimnes è ora certa che Scott si sia ispirata alle sue collezioni primavera 2016 e primavera 2017.

Condividendo su Instagram la sua «delusione» riguardo il presunto plagio, la designer racconta inoltre che l’anno scorso ha incontrato un misterioso dirigente Moschino col quale ha condiviso il suo lavoro.

«Capisco che siamo in un'industria che trae ispirazione l'una dall'altra e, come si dice, l'imitazione è la più grande forma di adulazione», ha scritto Edda Gimnes accanto alle immagini comparative delle due collezioni.

«Ma vedere questi capi in passerella è assolutamente sconfortante. Soprattutto dopo un incontro con un dirigente Moschino avvenuto a New York nel novembre dello scorso anno, occasione in cui ho mostrando assolutamente TUTTO il mio lavoro e i miei schizzi originali».

Non è la prima volta che Scott viene accusato di copiare: in precedenza lo stilista è stato citato in giudizio dall'artista grafico Jimbo Phillips per le stampe utilizzate nella collezione di Scott dell'autunno 2013; mentre lo street artist Joseph Tierney, in arte Rime, ha intrapreso un'azione legale contro Moschino per la sua collezione autunno 2016, caratterizzata da un suo murale autografo.