Digitale & Lifestyle Joseph Altuzarra premiato alla AAFA American Image Awards

Durante gli award il CFDA è stato scelto come beneficiario degli incentivi per il secondo anno, mentre il Gruppo Camuto è ottenuto il titolo di Company of the Year.

Joseph Altuzarra è stato nominato Designer of the Year alla 40esima American Image Awards American Academy & Footwear Association (AAFA).

La celebrazione si è svolta il 16 aprile a New York, condotta dalla giornalista Katie Couric.

«È sempre un'opportunità toccante essere in grado di guardare indietro all'anno trascorso e condiviso con tutto il mio team. Ripensandoci mi sento orgoglioso e molto grato per il supporto ricevuto dalle persone in questa stanza, che ci hanno aiutato e incoraggiato», ha dichiarato Joseph Altuzarra ringraziando l'AAFA, il suo laborioso team, il CEO Karis Durmer, i partner della stampa e della vendita al dettaglio, e il Council of Fashion Designers of America (CFDA).

«Questo è stato un anno fondamentale per Altuzarra. Abbiamo corso molti rischi, sfilato a Parigi. Vorrei anche ringraziare Steven Kolb e CFDA per la preziosa guida e l’incoraggiamento, lo apprezzo molto».

Durante gli award il CFDA è stato scelto come beneficiario degli incentivi per il secondo anno, mentre il Gruppo Camuto è ottenuto il titolo di Company of the Year.

Il negozio al dettaglio Fred Segal è stato premiato come miglior venditore dell'anno, Emanuel Chirico è stato riconosciuto come Person of the Year e Rachel Mansur e Floriana Gavriel di Mansur Gavriel sono stati nominati Fashion Maverick.

«L’industria dell'abbigliamento e delle calzature include alcune delle menti più creative della comunità imprenditoriale, ed è un grande privilegio riunire tutti per una notte per celebrare i nostri risultati straordinari», ha dichiarato il presidente e CEO di AAFA Rick Helfenbein.

«La scorsa notte è stata unica nel suo genere. Siamo entusiasti di onorare visionari e leader, e di collaborare per un secondo anno con la Fondazione CFDA per sostenere il suo grande lavoro investendo nel futuro del settore della moda».