Digitale & Lifestyle La dieta mediterranea: un portento contro lo smog

CoverMedia

30.5.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Un'altra proprietà importante si aggiunge alla lunga lista dei benefici dati dalla nostra tipica alimentazione.

La dieta mediterranea può contrastare gli effetti dannosi dell’inquinamento causato da combustibile, ozono e altre sostanze tossiche. Un team di ricercatori ha analizzato i dati relativi a 548,699 persone di un’età media di 62 anni, abitanti degli USA, per un totale di 17 anni. I dati sono stati estrapolati dallo studio dei National Institutes of Health (NIH) l'agenzia del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti, e della American Association of Retired Persons (AARP), chiamato Diet and Health Study.

Nel periodo di osservazione, durante il quale sono deceduti 126,835 individui, i ricercatori hanno creato 5 gruppi sulla base della loro alimentazione, e in particolare su quanto questa si avvicinava alle fondamenta della dieta mediterranea. Allo stesso tempo, in primo piano anche gli effetti sui soggetti dell’esposizione a lungo termine di materie di particolato sottili (PM2.5), ossido di diazoto (NO2) e ozono (O3).

I risultati indicano che, per quanto riguarda i decessi per malattie cardiovascolari e infarti, coloro che seguivano maggiormente una dieta mediterranea avevano meno probabilità di soffrire; un decesso causato da qualsiasi causa poteva aumentare del 5% nelle persone che avevano subito un’esposizione «a lungo termine all’NO2», mentre la percentuale si abbassava al 2% per chi invece aderiva alla dieta più rigidamente.

«Visti i benefici riscontrati in questa dieta ricca di antiossidanti, i nostri risultati sostengono l’ipotesi secondo cui l’inquinamento atmosferico causato dai combustibili ha un impatto avverso sulla nostra salute, in quanto induce stress ossidativo e infiammazione», ha spiegato il professor George Thurston, leader dello studio.

«D’altra parte, gli effetti dannosi dell’ozono non risulano essere significativamente attenuati dalla dieta mediterranea, dunque il pericolo ozono resta forte per ciò che riguarda la nostra salute cardiaca».

Come riportato dalla ricerca pubblicata nella rivista scientifica The Lancet, l’inquinamento atmosferico è responsabile di nove milioni di morti premature in tutto il mondo; il 16% di tutte le morti nel 2015.

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