Digitale & Lifestyle La musica dello yoga fa bene al cuore

Ascoltiamo questa melodia rilassante prima di andare a dormire.

Lo yoga è terapeutico, ma non solo le sue posizioni. Anche la musica che tipicamente viene scelta per accompagnare la pratica può rivelarsi incredibilmente benefica per la nostra salute, in particolare quella del cuore.

Un team di ricerca presso l’ospedale Sunil Memorial Superspeciality Hospital, in India, incoraggia tutti ad ascoltare una playlist ispirata allo yoga, al fine di migliorare la frequenza cardiaca ed evitare problemi legati al cuore.

Secondo l’autore dello studio, dottor Naresh Sen, la musica dello yoga abbassa il livello di stress e ansia, facendo emergere sensazioni positive e regolarizzando il battito cardiaco. In questo modo si abbassa il rischio di incappare in condizioni anche letali legate al cuore come infarti e ictus.

«La scienza non è sempre stata d’accordo, ma gli indiani hanno sempre creduto nel potere di terapie diverse dalla medicina, come metodo per trattare varie condizioni di salute», ha dichiarato dottor Sen. «Ascoltare questo genere di musica rilassante prima di addormentarci è una strategia facile ed economica per implementare una terapia che non può di certo nuocere».

Per lo studio è stato preso un campione di 149 persone in salute, con un’età media di 26 anni, suddivisi in tre gruppi. Al primo è stato chiesto di ascoltare la musica dello yoga prima di andare a letto, al secondo canzoni pop, mentre il terzo non doveva ascoltare nessun tipo di musica.

Secondo i risultati, i migliori benefici sono stati rilevati nel gruppo dello yoga, mentre sia la musica pop che il silenzio tendevano ad aumentare il livello di ansia e tensione dei partecipanti.

«Questo è uno studio piccolo, ed è necessario svolgere ulteriori ricerche per esplorare gli effetti della musica sulla salute cardiovascolare offerti da questo tipo di terapia musicale», ha concluso l’esperto.

La ricerca è stata presentata alla conferenza della European Society of Cardiology di Monaco, in Germania.