Digitale & Lifestyle Latte vegetale: non adatto ai bambini piccoli

CoverMedia

27.9.2019 - 16:09

Two children sitting at the table, eating a muffin and drink of colored plastic cups.

When: 21 Apr 2015
Two children sitting at the table, eating a muffin and drink of colored plastic cups. When: 21 Apr 2015
Source: Covermedia

Gli esperti avvertono i genitori sui possibili rischi che questa bevanda presenta a livello nutrizionale.

Il latte di origine vegetale non è consigliato per il consumo dei più piccoli. Lo dicono i nutrizionisti e i pediatri della Academy of Nutrition and Dietetics, American Academy of Pediatric Dentistry, American Academy of Pediatrics, e gli esperti dell’American Heart Association, che hanno collaborato per la creazione di nuove linee guida sulle bevande raccomandate ai neonati e ai toddlers, attraverso uno studio chiamato Healthy Eating Research.

Sotto scrutinio, insieme al latte vegetale di avena, riso o mandorla, anche le bevande zuccherate, le formule con caffeina e tutte quelle bibite pubblicizzate come sicure per il consumo dei bambini che, tuttavia, peccano dei «valori nutrizionali chiave che si trovano nel latte vaccino».

«Io come pediatra, so bene che ciò che i bambini bevono è importante proprio come ciò che mangiano, in termini di una dieta salutare», ha dichiarato Natalie Muth. «Conosciamo quali gusti sono i preferiti dei bambini quando sono piccoli, anche a nove mesi, e queste preferenze possono durare per tutta l’infanzia e anche oltre, nella vita adulta. Per questo è importante stabilire dal principio una nutrizione sana e questa guida aiuta i genitori e i tutori a farlo».

Le guide linee degli esperti consigliano ai genitori dei bambini fino a 6 mesi di dare loro esclusivamente il latte materno o le formule di latte artificiale, mentre dai 6 ai 12 mesi possono introdurre piccole quantità d’acqua in coincidenza con i primi cibi solidi. Sempre secondo il parere dei team, il latte intero può essere introdotto dai 12 ai 24 mesi, insieme all’acqua minerale. I succhi di frutta (100% frutta) arrivano poco più tardi, mentre dopo i 36 mesi si possono introdurre dei veri e propri pezzetti di frutta.

«Il latte e l’acqua devono essere le bevande principali», continuano i ricercatori. «Scegliamo il latte che contenga meno grassi di quello intero, come quello scremato o a basso contenuto di grassi. I succhi di frutta fresca devono essere somministrati in piccole dosi, e ricordiamo che possiamo aggiungere dell’acqua per farli durare molto più a lungo».

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