Digitale&Lifestyle Liquirizia: i pro e i contro per la salute

CoverMedia

9.11.2017 - 16:10

Licorice candy

When: 14 Jun 2012

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**Only for use by WENN CPS**
Licorice candy When: 14 Jun 2012 When: 14 Jun 2012 **Only for use by WENN CPS**
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Se ci piace indulgere in questa radice naturale, assicuriamoci di non consumarne grandi quantità in una volta sola.

La liquirizia è un «dolcetto» tipico di Halloween, ma tanti di noi la consumano anche durante il corso dell’anno, soprattutto sotto forma di zuccheri. Secondo una nuova ricerca condotta per conto dell’agenzia americana FDA (Food and Drug Administration) eccedere i 56 grammi al giorno, a lungo andare, può alterare il regolare funzionamento del nostro organismo e causare una varietà di problemi di salute.

In primo piano, in particolare, quella del cuore e dei muscoli, con un avvertimento speciale rivolto verso tutte le persone over 40.

«La liquirizia contiene un composto chiamato glicirrizina, il principio attivo che deriva dalla sua radice, e che può causare un abbassamento dei livelli di potassio nel nostro corpo», spiega il team della FDA, capitanato dalla dottoressa Linda Katz.

«Quando questo accade, alcune persone possono manifestare problemi di pressione alta, edema (gonfiore), avere un ritmo cardiaco anormale o uno scompenso cardiaco».

Fortunatamente, quando il consumo di liquirizia viene interrotto, i livelli di potassio tornano ad essere normali.

La pianta della liquirizia cresce rigogliosa, soprattutto per uso commerciale, in Grecia, in Turchia e in molte regioni dell’Asia. Fin dall’antichità viene impiegata come rimedio naturale per una vasta gamma di condizioni e problemi di salute, sia nella medicina orientale che in quella occidentale.

È nota per le sue proprietà benefiche contro i bruciori di stomaco, l’ulcera, la bronchite, il mal di gola, la tosse e alcune infezioni causate da virus. Tuttavia, la sua efficacia nel trattare qualsiasi condizione clinica non è stata dimostrata scientificamente.

La liquirizia viene impiegata anche in cucina per insaporire alcuni piatti, e il suo sapore è molto simile a quello dell’anice.

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