Digitale & Lifestyle Magie sulle unghie: perché il top coat non è un optional

CoverMedia

7.2.2020 - 08:31

Woman varnishing her finger nails in office

When: 10 Feb 2017
Credit: zerocreatives/Westend61/Cover Images
Woman varnishing her finger nails in office When: 10 Feb 2017 Credit: zerocreatives/Westend61/Cover Images
Source: zerocreatives/Westend61/Cover Im

In una buona routine di manicure non può mai mancare uno strato di smalto protettivo. Vediamo perché.

Apparteniamo alla categoria di ragazze che si smaltano le unghie solo con il colore prescelto, o seguiamo religiosamente tutti gli step previsti da una buona, tradizionale manicure?

Il team di Cover Media ha chiesto un consiglio a Lynn Gray, esperta del brand specializzato Mavala.

«Applichiamo sempre uno strato di base, che non solo proteggerà lo smalto vero e proprio dalla perdita di colore, ma prolungherà anche la vita della nostra manicure», assicura Lynn. «Applichiamo due strati finissimi di smalto e poi uno strato di top coat. È molto importante che non saltiamo questo step finale, altrimenti lo smalto si scrosterà e non durerà più di un giorno!».

La specialista ha anche un altro asso nella manica per far durare ancora più a lungo la manicure.

«Applichiamo il top coat un giorno sì e uno no, così le unghie saranno di nuovo super brillanti, ma non solo. Anche la forza dello smalto verrà rinnovata e la manicure ci durerà fino a 10 giorni», assicura Lynn.

Come smalto di base, protettivo, proviamo Mavala 002 Double Action Protective Base Coat, First Base by Essie o ORLY Bonder Base Coat. Come top coat l’esperta suggerisce Mavala Gel Finish Top Coat, ma sono ottime scelte anche OPI Top Coat e Sally Hansen Insta-Dri Chip Top Coat.

In generale, ricordiamo che è necessario prestare tutta l’attenzione possibile alle unghie almeno una volta alla settimana. Senza escludere le delicatissime pellicine alla base.

«Prendiamoci cura delle cuticole con un prodotto di rimozione apposito, che dissolverà la pelle appiccicata alla base dell'unghia e permetterà dunque la sua crescita corretta», ha concluso l’esperta.

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