Digitale & Lifestyle Mal di collo «da iPad»: più sofferenza per lei

Secondo una nuova ricerca, l’universo femminile tende ad avere più problemi dovuti all’uso di gadget elettronici.

Trascorrere tante ore al computer o usando lo smartphone non sembra essere la vera causa dei nostri dolori al collo, alle spalle e/o alla schiena: sarebbe piuttosto la postura ad avere l’impatto maggiore su questi comunissimi problemi. Secondo i ricercatori dell’University of Nevada (UNLV), a Las Vegas, stare seduti senza un supporto al collo e alla schiena può indurre tali sintomi, che colpiscono soprattutto le persone di giovane età e, in particolare, le donne. Queste hanno infatti il doppio delle probabilità di sviluppare un problema muscoloscheletrico rispetto ad un uomo.

«La prevalenza dei sintomi che riguardano i dolori al collo e alle spalle, specialmente tra i giovani, presenta un fardello pesante per la società», ha dichiarato dottor Szu-Ping Lee. «Teoricamente, più sono le ore passate con la testa china sul monitor del nostro iPad, più dolore percepiamo nell’area del collo o delle spalle. Ciò che abbiamo riscontrato con questo studio, invece, è che il tempo trascorso con questi gadget non è il fattore rischio più importante; parliamo piuttosto di genere e di postura».

Il team del dottor Lee ha coinvolto 135 uomini e 275 donne: secondo i risultati, il 55% dei partecipanti riporta di provare dolore durante l’uso di un tablet; per il 10% i sintomi sono piuttosto forti, e per il 15% il problema influenza negativamente anche la qualità del loro sonno. Sorprendentemente, solo il 46% dei partecipanti smette di usare l’apparecchio quando avverte il dolore.

Il 70% degli individui con i sintomi sono di sesso femminile. La spiegazione dei ricercatori si basa sulle differenze nella muscolatura di uomini e donne: una forza minore nell’area delle spalle e una statura più minuta possono portare le donne a sforzarsi maggiormente durante l’uso del computer o dell’iPad e dunque soffrire di più.

I risultati della ricerca sono stati riportati nella rivista The Journal of Physical Therapy Scienc