Digitale & Lifestyle Malattie croniche e morte prematura: no al fumo, sì all’attività fisica

CoverMedia

28.10.2020 - 16:09

Smiling young woman with earphones running in park

When: 13 Feb 2018
Credit: Josep Suria/Westend61/Cover Images
Smiling young woman with earphones running in park When: 13 Feb 2018 Credit: Josep Suria/Westend61/Cover Images
Source: Josep Suria/Westend61/Cover Imag

L’influenza maggiore sull’aspettativa di vita è data dal vizio del fumo.

Se vogliamo vivere più a lungo e con meno problemi di salute possibile, fare esercizi regolarmente e non fumare sono i principali passi da intraprendere.

Lo riporta una nuova ricerca effettuata presso l’Università di Leicester, in Inghilterra, che ha analizzato i principali fattori che influiscono sulla nostra longevità e sull’aspettativa di vita.

Questi due fattori hanno un impatto enorme sulla cosiddetta polimorbidità, ovvero la presenza contemporanea di più patologie in un individuo, tra cui asma, cancro, depressione, emicrania, diabete e angina: i ricercatori hanno considerato 36 problemi di salute cronici.

Dopo l’analisi dei dati (presi dallo studio UK Biobank per 10 anni) relativi a 93.736 adulti di età media con due o più di queste condizioni, è risultato che uno stile di vita molto salutare può apportare fino a 6.3 anni di vita in più per gli uomini e 7.6 per le donne, a prescindere dalla presenza di malattie croniche.

Il fumo ha l’influenza maggiore sulla longevità: i fumatori di 45 anni vivevano circa 5 o 6 anni meno dei non fumatori, mentre chi faceva esercizi regolarmente viveva circa 2.5 anni in più (per gli uomini) o 1.9 anni in più (donne) rispetto a chi non praticava alcuna attività fisica.

Alimentazione e alcol sono risultati fattori meno rilevanti rispetto a quelli relativi al fumo e all’attività fisica.

«Più persone stanno vivendo con molteplici malattie croniche e questo ha un forte impatto sulla loro salute e vita quotidiana», dice Yogini Chudasama, leader dello studio. «Abbiamo rilevato che uno stile di vita sano, in particolare senza il vizio del fumo, può aumentare l’aspettativa di vita fino a 7 anni. Il nostro studio presenta implicazioni importanti per la sanità pubblica, e speriamo che i nostri risultati incoraggino le persone a capire che non è mai troppo tardi per apportare dei cambiamenti cruciali per la loro vita».

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