(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Avere un bambino tra i 30 e i 40 anni allunga la vita. Così dichiarano gli scienziati dell’Università di Coimbra, in Portogallo, dopo aver analizzato i dati relativi alle nascite e all’aspettativa di vita delle donne in tutte le nazioni dell’Unione Europea. È risultato che, per l’appunto, le donne che avevano partorito dopo i 30 anni erano portate a vivere più a lungo rispetto a quelle rimaste incinte tra i 20 e i 29 anni e durante l’adolescenza. Anche l’eredità genetica gioca un ruolo importante in questo processo.
«Man mano che l’età della gravidanza aumenta, aumenta anche l’aspettativa di vita delle donne», scrivono i ricercatori nell’articolo pubblicato su Journal Of Public Health.
«Le donne che partoriscono più avanti nella vita tendono a vivere più a lungo: i geni che consentono a queste persone di portare a termine una gravidanza ad un’età più avanzata offrono loro benefici anche durante il resto della vita».
La ricerca è stata condotta a poco tempo dalla pubblicazione di un altro rilevante studio, secondo cui gli uomini di tutto il mondo stanno attraversando una forte crisi relativa alla fertilità, dovuta ad un calo di produzione di sperma in Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda.
Combinato con questo calo, la cui principale causa sarebbe l’inquinamento ambientale, l’attesa delle donne che partoriscono più tardi nella vita potrebbe risultare fatale per il tasso di fertilità globale. Man mano che avanzano con gli anni, le donne producono meno ovuli, dunque hanno meno possibilità di procreare.
Cover Media
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