Digitale & Lifestyle Mangiare sano: la miglior «medicina» contro i tumori

CoverMedia

26.9.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Le persone che consumano regolarmente cibi ricchi di sale e grassi corrono l’11% del rischio di cancro in più rispetto alle altre.

La maggior parte di noi sa bene che una sana alimentazione è cruciale per il nostro benessere generale. Ma pochi fanno veramente il possibile per ridurre il più possibile il consumo di sale e grassi, e dunque rinunciare al cosiddetto junk food, causa di gravi malattie, come i tumori.

La ricerca, effettuata dall’INSERM (French National Institute for Health and Medical Research) sulle scelte alimentari di circa mezzo milione di individui in Europa, ha chiamato in causa la British Food Standards Agency, che ha sviluppato un sistema «a semaforo» per segnalare i cibi più o meno pericolosi: il sale, gli zuccheri e i grassi saturi detengono un «rosso», dunque cibi come le torte, i biscotti, le lasagne, il ketchup e le carni rosse o affettate sono quelle considerate più pericolose per la nostra salute generale.

Secondo i risultati, le persone che indulgono con regolarità in questi alimenti corrono un rischio superiore dell’11% di sviluppare un tumore rispetto a chi, invece, sta alla larga dai fast food, dalla carne e dai cibi ricchi di sale e conservanti, che aggrediscono lo stomaco, il colon e l’apparato digerente.

«All’interno di questo gruppo composto da persone di diverse nazionalità, è risultato che chi consuma tanti alimenti a basso valore nutrizionale corre un rischio più alto di sviluppare un tumore», ha dichiarato la dottoressa Melanie Deschasaux, dell’INSERM.

Secondo il team della Deschasaux, con il sistema a semaforo stampato sulle confezioni del cibo che compriamo al supermercato, i consumatori potrebbero fare scelte più consapevoli riguardo al cibo che mangiano, e ridurre dunque il rischio di cancro e altre malattie legate all’eccessivo consumo di zuccheri e grassi, come il diabete e l’obesità.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica PLOS Medicine.

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