Il designer di New York è stato uno dei promotori della moda grunge nel 1992 con la sua collezione per Perry Ellis, e direttore creativo di Louis Vuitton dal 1997 al 2014.
Marc Jacobs non si considera un designer cool.
La star della moda newyorkese ha presentato la sua prima collezione sotto il suo marchio omonimo nel 1986 e da allora ha continuato ad espandersi in una serie di categorie, tra cui profumi e cosmetici.
Tuttavia, nonostante la sua reputazione e il nome altisonante, Jacobs assicura che per essere cool ci vuole ben altro.
«Non ho mai pensato a me stesso come fico», commenta Marc Jacobs sul numero di agosto 2019 di Vogue UK.
«Cool per me è qualcuno vestito di nero con una giacca da motociclista».
Oltre a lanciare la sua etichetta, l’esperto di moda è noto per la sua collezione d'ispirazione grunge presentata nel 1992 per Perry Ellis, così come per essere stato il direttore creativo di Louis Vuitton dal 1997 al 2014.
Ma mentre nel mondo della moda il designer può essere considerato fuori dalle righe, il 56enne confessa di non essere particolarmente interessato ad esplorare le tecniche di progettazione digitale poiché preferisce un approccio più tradizionale e pratico.
«Non so se questi dati che ho raccolto su come i giovani comunicano abbiano davvero cambiato il mio modo di progettare uno zaino o un abito da sera», chiosa Marc.
«Preferisco ancora progettare a mano. Non sono ancora così interessato alla stampa 3D. La mia curiosità per la tecnologia è limitata all’interesse per un documentario su Netflix».
Di recente Jacobs si è concentrato sulla sua ultima avventura nella moda, la nuova collezione The Marc Jacobs: composta da vestiti, scarpe, borse, gioielli e accessori.
«Cosa cucino oggi?» - una domanda che affligge quotidianamente la maggior parte della popolazione svizzera. Bluewin corre in vostro aiuto con i filmati di «Blue Kitchen».
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