Lifestyle Marijuana: altera il modo di camminare

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1.12.2017 - 14:23

Marijuana cigarettes joints

When: 19 Jan 2010

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**Only for use by WENN CPS**
Marijuana cigarettes joints When: 19 Jan 2010 When: 19 Jan 2010 **Only for use by WENN CPS**
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Tanti sono gli studi effettuati sulla marijuana, una sostanza che si ricava dalle inflorescenze essiccate della cannabis. Secondo una delle ricerche più recenti, effettuata presso la University of South Australia, gli effetti della marijuana sono in grado di influenzare i movimenti delle ginocchia e dei gomiti, alterando così il modo di camminare di chi la fuma.

Il team ha preso come campione 44 individui di un’età compresa tra i 20 ai 30 anni, metà dei quali fumatori abituali della sostanza. Ai partecipanti è stato chiesto di svolgere alcuni esercizi di equilibrio e vari test di valutazione clinica e neurologica della loro andatura e dei movimenti.

Secondo i risultati, i movimenti delle ginocchia nei fumatori di cannabis erano più rapidi rispetto ai non fumatori, e anche la flessibilità dei gomiti era maggiore. Al contrario delle spalle, che invece erano più rigide. Nelle funzioni neurologiche e nelle qualità legate all’equilibrio, gli scienziati non hanno riscontrato particolari differenze tra i due gruppi.

La marijuana è attualmente considerata una droga «leggera» e legale in diversi paesi del mondo, tra cui i Paesi Bassi, la Germania e l’Argentina. Anche negli USA sempre più Stati stanno legalizzando il suo consumo: recentemente la California, il Massachusetts, il Maine e il Nevada si sono aggiunti all’Alaska, l’Oregon e Washington D.C., dove già era legale dal 2014, e al Colorado e Washington, che la legalizzò nel 2012.

«Le alterazioni dell’andatura sono piccoli cambiamenti, tanto che un neurologo specializzato in disturbi del movimento non sarebbe in grado di rilevare cambiamenti in tutti i consumatori di marijuana», ha dichiarato uno degli autori della ricerca Verity Pearson-Dennett a PsyPost.

«Il messaggio principale qui è che l’uso di marijuana può causare delle sottili alterazioni nel modo in cui ci muoviamo. Ora sono necessari ulteriori studi sui cambiamenti dell’andatura in combinazione con fattori come l’invecchiamento e l’aumento del dosaggio della sostanza».

Altri recenti studi sulla cannabis hanno messo in luce i suoi effetti benefici su condizioni dolorose e di nausea provocate da una varietà di trattamenti clinici. Il suo consumo è stato tuttavia associato anche ad una più elevata frequenza cardiaca, ipertensione (pressione alta) e il rischio di infarti e ictus. Tanti scienziati sostengono che la marijuana affligga negativamente le emozioni, la concentrazione, i tempi di reazioni e le capacità decisionali dei fumatori.

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