Digitale & Lifestyle Naomi Campbell: «Sono un work in progress»

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13.12.2019 - 13:09

The Fashion Awards 2019 held at the Royal Albert Hall

Featuring: Naomi Campbell
Where: London, United Kingdom
When: 02 Dec 2019
Credit: Ik Aldama/dpa/Cover Images

**ONLY AVAILABLE FOR PUBLICATION IN THE UK AND USA**
The Fashion Awards 2019 held at the Royal Albert Hall Featuring: Naomi Campbell Where: London, United Kingdom When: 02 Dec 2019 Credit: Ik Aldama/dpa/Cover Images **ONLY AVAILABLE FOR PUBLICATION IN THE UK AND USA**
Source: Ik Aldama/dpa/Cover Images

La top model discute del suo desiderio di tenere il lato personale della sua vita fuori dal pubblico.

Naomi Campbell è aperta alle critiche perché ritiene di essere un «work in progress».

La top model è stata oggetto di copertura mediatica negativa per tutta la sua lunga carriera. Tuttavia, nell’ultima intervista rilasciata alla rivista i-D, la Campbell rivela che da ora in poi ignorerà ogni feedback non costruttivo.

«Sono aperta alle critiche perché sono un work in progress. So quando mi viene dato un voto positivo, anche se non è quello che voglio sentire», spiega Naomi Campbell.

«Non voglio possibilisti nella mia vita. Voglio essere sempre al meglio. Soprattutto non accetto le critiche di chi non si è mai messo nei tuoi panni».

Durante la chiacchierata, la modella e attivista condivide anche i suoi sentimenti sulla privacy parlando di «Privacy Law Pioneer»: il suo progetto Instagram che si propone di impedire ai paparazzi di intromettersi nella vita privata di volti famosi.

«Aiuto le persone che tentano di vivere una vita normale ma hanno quotidianamente una macchina fotografica premuta in faccia», spiega la 49enne, riferendosi alla famigerata fotografia che le è stata scattata nel 2002 mentre usciva dal meeting presso Narcotics Anonymous.

Per il bene della sua felicità Naomi è desiderosa di mantenere la sua vita personale, comprese le sue relazioni, fuori dai riflettori.

«So di essere di dominio pubblico, ma non voglio mettere la mia vita in piazza», dice Naomi.

«C’è la Naomi pubblica e quella che resta a porte chiuse».

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