Digitale & Lifestyle Natacha Ramsay-Levi: guardaroba a portata di click
La designer di Chloé ha creato un suo lookbook personale per essere più rapida quando sceglie le combinazioni di abiti.
Natacha Ramsay-Levi è entrata a far parte di Chloé come direttore creativo nel marzo 2017, succedendo a Clare Waight Keller.
Il suo ruolo la tiene incredibilmente impegnata, motivo per cui ha deciso di catalogare il proprio guardaroba con un lookbook personale e a portata di click.
«Mi fotografo ogni mattina, così posso ricordare cosa ho indossato e quali sono le combinazioni migliori», ha dichiarato Natacha Ramsay-Levi alla rivista Porter.
«Vestirmi per riunioni importanti richiede troppo tempo e troppa parte del mio cervello, quindi sfoglio le foto dei look che mi sono piaciuti e indosso quelli che trovo più azzeccati, rende tutto molto più facile».
La carriera della Ramsay-Levi è iniziata nel 2002 da Balenciaga per poi proseguire sotto l'ala di Nicolas Ghesquiere nel ruolo di top design deputy da Louis Vuitton. Ora che è direttrice creativa di Chloé è tutto molto diverso, specialmente per quanto riguarda lo specifico tipo di femminilità che la designer vuole trasmettere nei vestiti.
«Penso che tutti abbiano notato subito che ho dato alle donne la forza, ma riguarda anche la stratificazione. Penso ai messaggi che puoi trasmettere nel modo in cui ti vesti: ci sono modi diversi e stili diversi. I vestiti possono essere super-femminili, ma se indossi gli stivali cambia tutto. Il look che veicolo riflette la profondità dell'animo femminile», spiega la 38enne.
Ramsay-Levi ha presentato per Chloé una collezione con stampe vintage e sagome bohemien, oltre a molte delle borse in pelle tipiche dell'etichetta. Ma attualmente la stilista francese è più entusiasta delle nuove linee di gioielli e accessori, in particolare quelli impreziositi da oro e pietre.
«Sono pezzi carichi di emozioni, ti danno potere. Sono un po’ ossessionata dall'idea che la femminilità sia magica - come le streghe -, per questo abbiamo dedicato la prima collezione alla dea delle Cicladi».
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