Digitale & Lifestyle Nicolas Ghesquiere e Anna Wintour tra i co-presidenti del 2020 Met Gala

CoverMedia

8.11.2019 - 13:08

Paris Fashion Week Spring/Summer 2020 - Louis Vuitton - Catwalk

Featuring: Nicolas Ghesquiere
Where: Paris, France
When: 01 Oct 2019
Credit: First View/Cover Images

**Not available for publication in USA**
Paris Fashion Week Spring/Summer 2020 - Louis Vuitton - Catwalk Featuring: Nicolas Ghesquiere Where: Paris, France When: 01 Oct 2019 Credit: First View/Cover Images **Not available for publication in USA**
Source: First View/Cover Images

L’inaugurazione del The Costume Institute Benefit, noto anche come Met Gala, avrà luogo il 4 maggio.

Nicolas Ghesquiere e Anna Wintour sono tra i co-presidenti del Met Gala 2020.

Giovedì, i funzionari del Metropolitan Museum of Art di New York City hanno annunciato che il nuovo tema del The Costume Institute: «About Time: Fashion and Duration», in mostra dal 7 maggio al 7 settembre 2020.

L’inaugurazione del The Costume Institute Benefit, noto anche come Met Gala, avrà luogo il 4 maggio.

I co-presidenti della serata includono Ghesquiere, che è il direttore creativo di Louis Vuitton per l'abbigliamento femminile, l’editrice di Vogue, Wintour, nonché le star di Hollywood Lin-Manuel Miranda, Emma Stone e Meryl Streep.

L’evento annuale è anche la principale fonte di finanziamento di The Costume Institute per mostre, pubblicazioni, acquisizioni e miglioramenti del capitale e attira numerosi stilisti, modelli e nomi del settore dell’intrattenimento.

La celebrazione del 150esimo anniversario del museo traccerà più di un secolo e mezzo di moda, dal 1870 ad oggi, impiegando il concetto del filosofo Henri Bergson di «la duree» - il tempo che scorre». I rappresentanti spiegano che col concetto vogliono esplorare come gli abiti generano associazioni temporali che confondono passato, presente e futuro.

«La moda è indelebilmente connessa al tempo», dichiara Andrew Bolton, il curatore di Wendy Yu responsabile di The Costume Institute.

«Non solo riflette e rappresenta lo spirito dei tempi, ma cambia anche e si sviluppa con i tempi, fungendo da segnatempo particolarmente sensibile e preciso. Attraverso una serie di cronologie, la mostra utilizzerà il concetto di durata per analizzare i colpi di scena temporali della storia della moda».

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