Digitale & Lifestyle Noci: ottimo rimedio per cuore e intestino

CoverMedia

30.1.2020 - 16:09

Cracked walnut, close-up

When: 18 Nov 2017
Credit: Dieter Heinemann/Westend61/Cover Images
Cracked walnut, close-up When: 18 Nov 2017 Credit: Dieter Heinemann/Westend61/Cover Images
Source: Dieter Heinemann/Westend61/Cover

Inserire le noci nella dieta quotidiana apporta benefici alla flora batterica intestinale e riduce i rischi di infarti e ictus.

Da tempo le noci vengono elogiate per i numerosi benefici e un recente studio ha ribadito che ne bastano tre al giorno per stare decisamente meglio.

Stando a quanto stabilito dai ricercatori della Penn State University consumare noci quotidianamente promuove la crescita di un’equilibrata flora batterica intestinale e questo apporta benefici all’apparato cardiovascolare, diminuendo il rischio di infarto e ictus.

La ricerca ha coinvolto 42 partecipanti in sovrappeso e obesi di età compresa tra i 30 e 65 anni. Il gruppo è stato sottoposto inizialmente a una dieta tipica americana per due settimane, dopodiché ai partecipanti sono state assegnate tre diete distinte, da seguire per sei settimane.

Tutti e tre i regimi alimentari prevedevano un minor apporto di grassi saturi rispetto alla dieta iniziale. Inoltre, uno dei tre regimi includeva il consumo di noci intere, mentre un altro regime prevedeva l’assunzione di quantità di acido alfa-linolenico pari a quello contenuto nelle noci.

Una volta terminata la dieta, i ricercatori hanno analizzato i batteri presenti nel tratto intestinale dei partecipanti.

Secondo i ricercatori, alimenti come le noci sono in grado di fornire sostanze benefiche come le fibre e composti bioattivi, oltre agli acidi grassi essenziali, che forniscono nutrimento per i batteri benefici. Tali batteri generano poi metaboliti che migliorano la nostra salute generale.

«I risultati di questa ricerca confermano i benefici delle noci concentrandosi sull’intestino. Le noci possono cambiare la salute dell’intestino e altri studi approfondiranno l’argomento», ha dichiarato il professore Penny Kris-Etherton.

Tornare alla home page