Lifestyle Obesità: istigata dalle vendite extra dei fast food

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1.12.2017 - 12:29

Customers at counter. McDonalds restaurant interior.

When: 02 Apr 2013

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**Only for use by WENN CPS**
Customers at counter. McDonalds restaurant interior. When: 02 Apr 2013 When: 02 Apr 2013 **Only for use by WENN CPS**
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Le persone che frequentano i fast food consumano in media 330 calorie in più alla settimana per via dell’up-selling. Si tratta di una tecnica di marketing, impiegata soprattutto dalle grandi catene per aumentare il loro profitto, in cui il venditore cerca di aggiungere degli elementi extra all’ordine originale del cliente.

L’ente sanitario britannico Royal Society for Public Health (RSPH) ha condotto una ricerca in collaborazione con l’organizzazione per la perdita di peso Slimming World, chiamata Size Matters, secondo cui l’obesità e il sovrappeso sono condizioni generalmente alimentate da questa tecnica di «incoraggiamento» praticata nei ristoranti, nei fast food, nei cafè, ecc.

La ricerca ha coinvolto 2.050 adulti, rilevando che ognuno di loro riceve in media 106 incoraggiamenti verbali al fine di consumare alimenti non salutari. Inoltre, durante il corso di una normale settimana lavorativa, le tecniche di up-selling portano il 34% dei clienti ad ordinare una tazza di caffè più grande, il 33% ad aggiungere qualcosa al proprio menù grande in un fast food, e il 35% ad aggiungere patatine fritte o anelli di cipolla fritti come contorno.

«Quasi tutti ci sentiamo pressati di fronte all’up-selling, che cerca di convincerci a comprare più calorie di quante ne ordiniamo», ha spiegato l’amministratore delegato di RSPH Shirley Cramer.

«I nostri dati indicano che questa tecnica può veramente influenzare l’aumento del nostro peso, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Noi speriamo che attraverso questa ricerca i consumatori siano più consapevoli di come funzionano i business, e mantengano le loro scelte il più salutari possibile».

Sempre secondo i risultati, questa trovata del marketing riscontra più successo sui giovani: per i consumatori dai 18 ai 24 anni sono circa 166 all’anno i tentativi di up-selling (circa un giorno sì e uno no) e a causa di ciò, le calorie extra consumate circa 750 alla settimana.

Durante il corso di un anno, questo può causare un aumento di peso di circa 5 chilogrammi.

Jenny Caven di Slimming World aggiunge: «Magari non ci sembra che quella barretta di cioccolato un po' più grande o la porzione large di patatine possano farci male, ma in realtà vanno ad aggiungersi alle calorie in più, tra l’altro facendo ben poco per soddisfare il nostro appetito».

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