Digitale & Lifestyle Olio di pesce: migliora la visione notturna

CoverMedia

13.1.2020 - 16:09

fish oil capsules

When: 18 Mar 2011
fish oil capsules When: 18 Mar 2011
Source: Covermedia

Secondo una nuova ricerca, gli Omega presenti in questi supplementi possono aiutare gli occhi ad adattarsi alla luce.

Prendere supplementi di olio di pesce migliorerebbe la nostra vista. In particolare quella notturna. Lo studio, condotto presso la Loughborough University nel Regno Unito, si è incentrato sull’acido chiamato docosaesaenoico (DHA), un acido grasso polinsaturo che si trova nell’olio di pesce e che, a parere dei ricercatori, potrebbe accrescere le capacità di adattamento degli occhi rispetto a diversi livelli di luminosità.

Il team ha sottoposto 19 partecipanti ad un test nel quale i volontari dovevano identificare una serie di numeri dalla brillantezza decrescente, con l’aiuto di un misuratore di luce portatile.

Per 4 settimane il gruppo ha assunto 4 supplementi di olio di pesce al giorno: ognuna delle pillole conteneva 260mg di acido docosaesaenoico e 780mg di un altro acido grasso che si converte in DHA chiamato acido eicosapentaenoico (EPA). Il test è stato poi ripetuto ancora una volta.

Secondo i risultati, in media, i partecipanti erano in grado di identificare immagini del 25% meno chiare in coincidenza con il secondo test. Come precisano gli scienziati, le loro capacità in fatto di visione notturna ritornavano al livello originale dopo 6 settimane dall’assunzione dell’ultimo supplemento.

«L’aumento e il declino dei livelli di acidi rispecchia l’aumento e il declino dell’acuità visiva», ha dichiarato dottor Paul Kelly, leader dello studio. «Come potete immaginare, questo può essere utile per le persone che richiedono una vista molto acuta: polizia, militari, scienziati forensi che cercano prove fluorescenti al buio, per esempio… Una percentuale come il 25% rappresenta un miglioramento significativo nelle capacità di un individuo, soprattutto considerando che è dato dall’assunzione di un semplice supplemento».

L’acido docosaesaenoico si trova in grandi quantità nelle retine, ma non viene sintetizzato nell’organismo; si può trovare naturalmente nel tonno, nell’halibut, nell’aringa e nello sgombro.

Tornare alla home page