Digitale & Lifestyle Olivier Rousteing: arriva il documentario

Grazie alla pellicola gli spettatori saranno testimoni delle «lotte» intraprese da Rousteing prima di diventare famoso.

A breve i fan di Balmain potranno addentrarsi nella storia personale e lavorativa del suo direttore creativo Olivier Rousteing grazie ad un documentario.

Lo stilista 32enne è il soggetto di una nuova biopic, prodotta dal team alle spalle di «Valentino: Last Emperor» nel 2009, le cui riprese dovrebbero concludersi quest’estate: mentre l’uscita del film è prevista per l'inizio del 2019.

Grazie alla pellicola gli spettatori saranno testimoni delle «lotte» intraprese da Rousteing prima di diventare famoso, storia che lo stilista si augura incoraggi un cambiamento positivo.

«Il progetto mi tocca, perché essere di colore non deve definirti. So che a volte le persone non amano parlarne, ma penso che per spingere i tasti giusti e andare verso un futuro sano bisogna alzare la voce», ha spiegato Oliver Rousteing in un'intervista a WWD.

«Sono sicuro che alcune scelte che ho fatto nella mia vita hanno avuto un risultato diverso a causa del mio colore ... Talvolta c'è razzismo che non è espresso, ma esiste».

Il 32enne ha iniziato la sua carriera in Roberto Cavalli nel 2003, e dopo essersi trasferito a Balmain, ha sostituito Christophe Decarnin come direttore creativo all'età di 25 anni.

Anche se da allora ha collezionato una legione di clienti celebri tra cui Beyonce, Rihanna e Jennifer Lopez, il designer ammette: «Un documentario sulla mia vita a 30 anni mi fa sentire un po’ come quando ho dovuto fare la collaborazione con H&M basandomi sul DNA di Balmain e il mio mandato era iniziato da 6 mesi», ha commentato Rousteing.