Digitale & Lifestyle Paracetamolo in gravidanza = bambini iperattivi

CoverMedia

23.9.2019 - 16:09

multi pack of 100 co-codamol codeine and paracetamol tablets in blister packs

When: 26 Jul 2010
multi pack of 100 co-codamol codeine and paracetamol tablets in blister packs When: 26 Jul 2010
Source: Covermedia

Un nuovo studio esplora l’associazione tra gli antidolorifici e l’iperattività nei giovanissimi.

Assumere farmaci contenenti paracetamolo durante i 9 mesi di dolce attesa è associato al rischio di iperattività nei bambini. Così riportano gli scienziati dell’Università di Bristol, nel Regno Unito, secondo cui i bambini maschi hanno più probabilità di incappare nel disturbo comportamentale rispetto alle femmine.

Gli esperti hanno analizzato i dati della ricerca chiamata Bristol’s Children Study, risalente agli anni Novanta, esaminando i casi di circa 14mila bambini tra i 6 mesi e gli 11 anni, sottoponendoli a test di memoria e di intelligenza all’età di 17 anni. Nel frattempo, il 43% delle madri intervistate ha ammesso di prendere il farmaco durante l’attesa.

«I nostri risultati si aggiungono alle prove già esistenti sulla possibilità di effetti avversi del paracetamolo, preso durante la gravidanza», ha dichiarato la professoressa Jean Golding. «Più avanti, il bambino può soffrire di asma o manifestare problemi comportamentali. Per questo consigliamo alle donne incinta di fare attenzione alle medicine prese durante questo periodo, e di richiedere il parere del medico nel caso in cui abbiano bisogno».

I ricercatori vogliono ora capire se i disturbi comportamentali nei bambini, associati alla precedente assunzione del farmaco delle loro mamme, siano temporanei o permanenti.

«È importante che i nostri risultati vengano testati in altri studi», continua la professoressa Golding. «Per ora non siamo riusciti a delineare un legame di tipo causale, ma solo un’associazione tra due risultati. Sarebbe utile ora capire se i bambini più grandi e gli adulti, le cui madri hanno assunto paracetamolo durante la gravidanza, siano liberi da problemi comportamentali».

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