Lifestyle Paul Smith: «La moda è diventata troppo nervosa»

CoverMedia

1.12.2017 - 12:52

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Lo stilista inglese non capisce perché quando al giorno d’oggi si parla di moda tutti siano «nervosi».

Per Paul Smith il fashion business è diventato troppo «nervoso».

L’etichetta inglese fondata quasi 50 anni fa ha svelato la prima collezione a Parigi nel 1976, da allora secondo lo stilista tutto è cambiato nel mondo della moda, dove gli stessi interpreti faticano a rendersi originali.

«Quando ho iniziato cullavo l'idea di essere un designer, nel senso che avevo nella tua testa e nel tuo cuore la speranza che a qualcuno piacessero i miei disegni», ha dichiarato Paul Smith a Esquire.

«Adesso tutto gira attorno ad affermazioni tipo: “Prada ha fatto questo, Gucci ha fatto quello”, e tutti sono nervosi. Io mi comportavo diversamente, pensavo solo, “Voglio fare questo”».

Smith ha inoltre ricordato la sua gamma di debutto, composta da due sole camicie, due giacche, due paia di pantaloni, due pezzi di maglieria e un abito: ensemble che è diventato la sua firma.

Fra le forme d’arte che hanno influenzato la creatività di Smith, la fotografia ha dato uno dei contributi maggiori.

«Mi hanno regalato la prima macchina fotografica quando avevo 11 anni», spiega lo stilista.

«Mi hanno insegnato a guardare e vedere con estrema attenzione. Adesso invece grazie alla tecnologia digitale e al telefono, si fa un unica operazione: cancella, cancella, cancella, cancella. Ma a quei tempi, quando guardavi attraverso un mirino, devi ottenere un'immagine allineata molto bene perché avevi solo 24 esposizioni, o 36, e molto costose da stampare. Quindi eri sollecitato a guardare, imparare e vedere».

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