Salute Peperoncino, un aiuto nella battaglia contro il cancro 

CoverMedia

17.4.2019 - 08:36

Red chilis and chili powder

When: 09 Feb 2018
Credit: Larissa Veronesi/Westend61/Cover Images
Red chilis and chili powder When: 09 Feb 2018 Credit: Larissa Veronesi/Westend61/Cover Images
Source: Larissa Veronesi/Westend61/Cover

Secondo uno studio, questo ingrediente contiene una sostanza che blocca il movimento delle cellule verso gli altri tessuti, aprendo così nuove strade nello sviluppo di trattamenti dei carcinomi nei polmoni.

Oltre ad essere la passione di tanti bongustai, il cibo piccante può fare miracoli per la salute. Addirittura curare il cancro ai polmoni, secondo i ricercatori della Marshall University Joan C. Edwards School of Medicine, USA. Sotto la lente del microscopio la capsaicina, una sostanza naturalmente contenuta nei peperoncini, che sarebbe in grado di inibire l’avanzamento della malattia nelle sue fasi iniziali e prevenire dunque le metastasi.

I ricercatori hanno analizzato le cellule cancerogene del tumore di tipo non a piccole cellule (NSCLC), osservando l’azione della capsaicina. Questa bloccava il movimento delle cellule verso gli altri tessuti, il primo segnale di diffusione del cancro. Inoltre, i test sui ratti indicano che il cancro metastatico nelle cellule del polmone delle cavie che consumavano capsaicina aveva invaso aree minori rispetto a quanto accaduto nei ratti che non avevano ricevuto questo trattamento.

Secondo il leader dello studio, Jamie Friedman, questi test possono essere di enorme aiuto nello sviluppo di nuovi trattamenti contro la malattia.

«Il cancro ai polmoni e vari altri carcinomi sviluppano comunemente delle metastasi che coinvolgono aree secondarie, come il cervello, il fegato e le ossa, dunque possono essere più difficili da trattare», ha dichiarato Friedman. «Il nostro studio indica che un composto naturale come la capsaicina, proveniente dal peperoncino, può rappresentare una terapia innovativa per combattere le metastasi nei pazienti con il cancro ai polmoni».

Ora sono necessari ulteriori studi per contrastare gli effetti collaterali spesso spiacevoli dell’assunzione di regolari dosi di capsaicina.

«La nostra speranza è di impiegare la capsaicina in combinazione con altre sostanze chemioterapeutiche per trattare una varietà di carcinomi del polmone», continua il leader dello studio. «Tuttavia, il frequente impiego di questa sostanza presenta vari effetti collaterali tra cui irritazioni gastrointestinali, crampi allo stomaco e sensazione di bruciore».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Experimental Biology.

Consigli per vivere in buona salute

Tornare alla home page