Lifestyle Philipp Plein risponde alle accuse di Puma

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12.1.2018 - 13:10

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Lo stilista tedesco sfida il marchio sportivo con uno sfacciato messaggio via Instagram.

Per rispondere alle accuse di Puma, Philipp Plein ha scelto Instagram.

Il designer tedesco al timone di Philipp Plein, Plein Sport e Billionaire Couture è accusato di violazione del copyright da parte del colosso dello sportswear, i cui avvocati trovano troppe similitudini fra l’effigie del gatto simbolo del marchio sportivo e la testa di tigre scelta dallo stilista.

Nonostante i procedimenti giudiziari, il 39enne ha inviato a Puma uno sfacciato messaggio di sfida via Instagram, allegato al video di una tigre: «Non essere un puma, sii una tigre. Inviaci le tue scarpe Puma e ottieni uno sconto del 50% sulle nuove collezioni Plein Sport».

Per dare enfasi al proprio post, la star della moda ha intitolato il video: «La regola della vita è semplice: cacciare o essere preda... sii una tigre!».

I rappresentanti di Plein devono ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale sulla causa legale di Puma, che è stata recentemente depositata presso un tribunale di Dusseldorf, in Germania.

Sulla causa con Puma, recentemente depositata presso un tribunale di Dusseldorf, in Germania, i rappresentanti di Plein devono ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale.

I documenti affermano che alcuni dei disegni di Plein sono caratterizzati da una testa di tigre, mentre altri includono una tigre che salta: motivo che secondo il capo della proprietà intellettuale di Puma, Neil Narriman, rivendica caratteristiche simili a quelle di Puma.

Al momento la produzione di Plain Sport che riproduce le grafiche incriminate è sospesa, ma se le parti non dovessero trovare un accordo si riuniranno presso il tribunale di Dusseldorf.

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