Digitale & Lifestyle Proteine della carne? Il «no» degli scienziati

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18.4.2019 - 16:08

Lamb's lettuce, radicchio, shrimp, red radish, orange, pine nut, rosemary, avocado in bowl

When: 14 Nov 2017
Credit: Sandra Roesch/Westend61/Cover Images
Lamb's lettuce, radicchio, shrimp, red radish, orange, pine nut, rosemary, avocado in bowl When: 14 Nov 2017 Credit: Sandra Roesch/Westend61/Cover Images
Source: Sandra Roesch/Westend61/Cover Im

Secondo una nuova ricerca, l’apporto proteico proveniente da fonti vegetali abbassa il rischio di malattie cardiovascolari.

È ormai conoscenza diffusa che le carni rosse non presentano nessun beneficio per la salute, al contrario, possono minare quella cardiovascolare. Per questo sempre più nutrizionisti consigliano di ridurre drasticamente l’apporto di carne e seguire una dieta più strettamente mediterranea, con un taglio negli alimenti del fast food/affettati e un limite sui prodotti preconfezionati.

Gli scienziati di Harvard, T.H. Chan School of Public Health, e della Purdue University, negli USA, hanno messo a confronto una varietà di alimenti di origine animale – come la carne rossa, il pollo e il pesce – e vegetale, come i legumi, la frutta secca e la soia. Dei 1.803 partecipanti, coloro che avevano seguito una dieta a base vegetale avevano un livello di lipoproteine a bassa densità (LDL) inferiore rispetto agli altri. Le LDL sono ciò che conosciamo anche come colesterolo «cattivo», che causa un incremento del rischio di sviluppare una malattia del cuore.

«I risultati provenienti da studi randomizzati controllati sugli effetti della carne rossa per il rischio di malattie cardiovascolari sono stati finora incongruenti», ha dichiarato la leader dello studio Marta Guasch-Ferre, del Dipartimento di nutrizione di Harvard. «Ma questo nuovo studio, che mette a confronto nello specifico le diete a base di carne e quelle a base di altri alimenti, dimostrano che sostituire le proteine della carne rossa può portare cambiamenti favorevoli per la salute cardiovascolare degli individui».

Accostando le varie alimentazioni, non è stata tuttavia rilevata una differenza sostanziale nel livello di colesterolo (complessivo) e nella pressione del sangue.

«Chiederci se mangiare carne fa bene o fa male è inutile», assicura il professore di epidemiologia e nutrizione Meir Stampfer. «La domanda deve essere: “Fa bene o male paragonata a cosa?”. Perché se sostituiamo gli hamburger con i biscotti o le patatine fritte, non diventiamo più salutari. Ma se rimpiazziamo la carne rossa con buone fonti di proteine vegetali, come le noci e i fagioli, allora sì che avremo benefici per la salute».

In alternativa ad una riduzione di carne, possiamo tagliare completamente il suo consumo abbracciando una dieta vegetariana o vegana, e procurando dalle piante tutto ciò che serve al nostro organismo per raggiungere l’apporto di proteine raccomandato dagli esperti.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Circulation.

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