Digitale & Lifestyle Riduciamo le probabilità di ictus con le fibre

Consumare cibi ricchi di queste sostanze nutritive aiuta a prevenire le malattie cerebrovascolari.

Riempiamo i nostri piatti di fibre per prevenire gli ictus, in particolare quelli emorragici. Il consiglio arriva dai ricercatori dell’Università di Oxford, in Gran Bretagna, che hanno coinvolto più di 418.000 individui provenienti da 9 paesi europei, esplorando l’associazione tra i diversi tipi di cibo e il loro impatto nel rischio di sviluppare vari tipi di ictus. Secondo i risultati, un elevato apporto di fibre e di frutta e verdura è quello che influisce più positivamente sulla prevenzione della grave malattia cerebrovascolare.

Un alto consumo di uova, invece, è associato ad un più elevato rischio di ictus emorragico (ma non ischemico).

«Il risultato più importante ottenuto con questo studio è che un alto consumo di fibre e di frutta e verdura è fortemente associato ad un abbassamento del rischio di ictus ischemico», dice la principale autrice dello studio, dottoressa Tammy Tong. «La popolazione generale dovrebbe essere incoraggiata a consumare più fibre e più frutta e verdura nei casi in cui non sia in linea con le generali raccomandazioni nutrizionali».

Lo studio della dottoressa Tong indica anche che è importante esaminare separatamente i diversi tipi di ictus.

«Le associazioni alimentari cambiano per gli ictus emorragici e quelli ischemici», continua l’esperta di Oxford. «E bisogna tenere in considerazione anche altri fattori di rischio, come il livello di colesterolo e l’obesità, che influenzano in modo diverso i due tipi di ictus».

Oltre alla frutta e alla verdura sono ottime fonti di fibre i cereali, i legumi, le noci e i semi (lino, zucca, girasole, canapa…).

Per ogni 10 grammi in più di fibre consumate al giorno, i ricercatori calcolano il 23% di rischio di ictus in meno per i consumatori. Ancora, consumare 200 grammi di frutta e verdura al giorno, da solo, è associato ad un calo del rischio pari al 13%.

Gli ictus ischemici rappresentano l’85% dei casi totali di ictus, ed avvengono quando un’occlusione all’interno dei vasi sanguigni (trombosi) blocca il flusso del sangue al cervello. L’ictus emorragico è causato invece da un sanguinamento nel cervello che danneggia le cellule vicine.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica European Heart Journal.