Digitale & Lifestyle Russare: una minaccia più grande per lei o per lui?

CoverMedia

11.12.2018 - 10:13

Questo fenomeno tipicamente notturno può compromettere le funzioni cardiache nelle donne più che negli uomini.

Se il nostro partner russa non è solo fastidioso, ma anche piuttosto preoccupante, in particolar modo se è una donna a farlo. Un team di scienziati tedeschi ha scoperto infatti che la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) e il conseguente russare possono causare un malfunzionamento del cuore, che si manifesta in una forma più problematica per l’universo femminile.

La OSAS avviene durante il sonno quando le pareti della gola si rilassano e si restringono, provocando una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue.

Per lo studio i ricercatori hanno coinvolto 4.850 individui i cui dati appartengono al Biobank del Regno Unito. Tutti i partecipanti, che in precedenza erano stati sottoposti ad una risonanza magnetica al cuore, sono stati suddivisi in tre sottogruppi: quelli con la sindrome delle apnee ostruttive, quelli che russavano, e quelli che non erano affetti da nessuna delle due condizioni.

«La nostra analisi indica che in entrambi i sessi, nel gruppo dell’OSAS e nel gruppo che russava, vi è un aumento della massa ventricolare sinistra», dice il dottor Adrian Curta, del Munich University Hospital. «Abbiamo scoperto anche che negli uomini aumenta la frazione di eiezione di entrambi i ventricoli».

Per frazione di eiezioni si intente la porzione di sangue che il cuore pompa dal ventricolo sinistro ad ogni battito cardiaco. I ricercatori hanno messo a confronto i risultati del secondo e terzo gruppo, trovando una differenza più significativa nella massa ventricolare delle donne, rispetto a quella degli uomini.

«Abbiamo rilevato che i parametri cardiaci delle donne sono più facilmente affetti dalle condizioni, e che le donne che russano o che hanno la OSAS, possono correre un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci», ha continuato l’esperto.

«Inoltre, abbiamo osservato che la prevalenza di OSAS diagnosticata nel gruppo di studio era estremamente bassa. Insieme all’alterazione delle funzioni cardiache nel gruppo dei pazienti che russavano, questo ci porta a credere che la sindrome delle apnee ostruttive non sia diagnosticata come dovrebbe».

La ricerca è stata presentata durante la conferenza annuale della Radiological Society of North America (RSNA).

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