Abitudini alimentari Saltare la colazione aumenta la probabilità di infarti

CoverMedia

26.4.2019 - 16:09

Elderly man in pyjamas beside the bed, pajamas, leaning against wall, holding his breast, heart attack, cardiac infarction, cardiac insufficiency, weak heart

When: 13 Apr 2013
Elderly man in pyjamas beside the bed, pajamas, leaning against wall, holding his breast, heart attack, cardiac infarction, cardiac insufficiency, weak heart When: 13 Apr 2013
Source: Covermedia

Secondo gli esperti di nutrizione, un’alimentazione irregolare può causare gravi problemi di salute in futuro.

Saltare la colazione, da sempre considerata il pasto più importante della giornata, non ha conseguenze solo immediate: calo di energie, per esempio, o la mancata concentrazione e attenzione – oltre che un maggiore senso di fame durante il corso della mattinata.

Una nuova ricerca effettuata presso l’Università di San Paolo in Brasile mette in luce una forte associazione tra i casi di infarto e le cattive abitudini alimentari, come saltare la colazione o/e mangiare tardi la sera.

Le persone che lo facevano avevano 4-5 volte più probabilità di morire prematuramente di chi invece seguiva una routine regolare, ma anche di avere un infarto o di patire i dolori dell’angina pectoris, che colpisce il torace.

Cattive abitudini alimentari: le conseguenze

Il team si è concentrato sui pazienti che hanno avuto un infarto cosiddetto miocardico acuto (IMA): il 58% di essi saltavano la colazione, mentre il 51% mangiavano tardi la sera. Il 41% dei pazienti faceva entrambe le cose.

«Un paziente su 10 che ha sofferto un IMA muore entro un anno, e la nutrizione è un modo facile e relativamente economico di migliorare le prognosi», ha dichiarato Marcos Minicucci, della USP. «Una buona colazione dovrebbe fornirci dal 15 al 35% dell’apporto di calorie totale della giornata».

Lo studio ha coinvolto 113 individui di un’età media di 60 anni, il 73% dei quali era di sesso maschile. Ai pazienti è stato chiesto di condividere le loro abitudini riguardo ai pasti del mattino e della notte durante il ricovero nell’unità di terapia intensiva per le patologie coronariche. Secondo i ricercatori, saltare la colazione significa non consumare nessun cibo prima di pranzo, mentre mangiare tardi la notte significa andare a dormire prima di due ora dalla cena.

Carboidrati «buoni» come il pane integrale, i cereali come l’avena (non i box pieni di zuccheri) e una o più porzioni di frutta fresca sono considerati una buona e sana colazione.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica European Journal of Preventive Cardiology.

Consigli per vivere in buona salute

Tornare alla home page