Digitale & Lifestyle Salute: il buon cibo contro l’osteoartrosi

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17.5.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Alcuni semplici cambiamenti alla nostra dieta possono ridurre i sintomi di questa malattia articolare.

Cambiare abitudini a tavola può rivelarsi cruciale per il nostro livello di benessere generale e, in particolare, per le condizioni di ossa e articolazioni. Lo sostengono i ricercatori dell’Università del Surrey, in Inghilterra, secondo cui consumare cibi ricchi di vitamina K – come il kale, gli spinaci e il prezzemolo – e pesci oleosi come quello azzurro, può contribuire a ridurre i sintomi dell’artrosi.

Il team, capitanato dal dottor Ali Mobasheri, sottolinea anche che la perdita del peso in eccesso può aiutare ad alleviare i sintomi nei pazienti affetti da obesità, e lo stesso vale per le diete mirate a ridurre il livello di colesterolo nel sangue.

«L’aumento del consumo di cibi dall’alto contenuto di vitamina K come il kale, gli spinaci e il prezzemolo, può fare tanto per i pazienti che soffrono di osteoartrosi», ha confermato il leader dello studio.

«La vitamina K serve per le proteine ad essa dipendenti, che si trovano nelle ossa e nelle cartilagini. Un insufficiente apporto di tale vitamina può creare uno scompenso di proteine, e dunque danneggiare la crescita e la riparazione delle ossa, inducendo il rischio della malattia».

Secondo i risultati, la combinazione di dieta ed attività fisica è la chiave per mantenere le articolazioni sane e tenere a bada lo sviluppo dell’artrosi.

«Lo stile di vita deve essere preso in considerazione nel tentativo di ridurre il dolore causato da questa malattia degenerativa», ha continuato il dottor Mobasheri. «I pazienti che fumano, che bevono, che hanno problemi di sovrappeso e una cattiva alimentazione non possono aspettarsi miracoli. Scientificamente, esistono prove che dimostrano che bere e fumare influenzano negativamente l’energia e il metabolismo dell’organismo e i marcatori dell’infiammazione nel fegato, che a loro volta possono portare infiammazioni e malattie nel resto del corpo».

Sono ricchi di vitamina K tutti gli ortaggi a foglia verde (anche i broccoli, gli asparagi, il crescione, i cavoli, il cavolfiore e i piselli), i fagioli, le olive, la soia e i cereali.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Rheumatology.

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