Digitale&Lifestyle Sanità e salute: niente più «junk food» negli ospedali

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2.11.2017 - 12:18

Mandatory Credit: Photo by REX/Shutterstock (1113519d)
Bars of Cadbury's 'Dairy Milk','Dream' and 'Bournville' chocolate bars for sale at Cadbury's factory, Bournville
Kraft Takeover of Cadbury, Britain - 20 Jan 2010
Cadbury shareholders have accepted the revised 850p a-share bid.

When: 20 Jan 2010
Credit: Rex Features

**Only available for use by prior agreement**
Mandatory Credit: Photo by REX/Shutterstock (1113519d) Bars of Cadbury's 'Dairy Milk','Dream' and 'Bournville' chocolate bars for sale at Cadbury's factory, Bournville Kraft Takeover of Cadbury, Britain - 20 Jan 2010 Cadbury shareholders have accepted the revised 850p a-share bid. When: 20 Jan 2010 Credit: Rex Features **Only available for use by prior agreement**
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(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - L’amministratore delegato del sistema sanitario pubblico inglese NHS (National Health Service), Simon Stevens, ha imposto una nuova regola sul consumo di sandwich, cioccolati e bibite vendute all’interno di tutti i suoi ambienti, tra cliniche e ospedali pubblici. L’obiettivo è, ovviamente, quello di combattere la piaga dell’obesità, le cui cifre negli ultimi anni non hanno smesso di crescere.

Il limite di calorie generale è stato imposto a 250 e coinvolge circa l’80% di tutti gli alimenti confezionati venduti negli ambienti NHS. Inoltre, per incentivare un’alimentazione più sana per tutti, il 75% dei sandwich e dei pasti precotti non supereranno le 400 calorie e il 5% di grassi saturi, mentre l’80% delle bibite a disposizione conterranno meno di 5g di zuccheri per 100ml.

«L’NHS è ora entrata in azione per demolire la cultura degli snack ipercalorici, che sta causando un’epidemia prevenibile di obesità, diabete, carie dentale, malattie cardiovascolari e cancro», ha dichiarato Stevens in uno statement ufficiale.

«Al posto degli snack carichi di zuccheri e calorie vogliamo inserire del cibo più sano per tutte le persone negli ospedali: staff, pazienti e visitatori».

Stevens, in ruolo dal 2014, ha già bandito tutte le pubblicità di junk food (cibo spazzatura) negli ambienti sanitari e le promozioni di bevande iperzuccherate e cibi preconfezionati ricchi di grassi, zuccheri e sale.

«Gli ospedali hanno un ruolo importantissimo nella risoluzione del problema dell’obesità, non solo per coloro che si trovano in cura, ma anche per quelli che possono ancora prevenire la malattia», ha dichiarato la dottoressa Alison Tedstone, nutrizionista presso l’ente sanitario PHE (Public Health England).

«Qualsiasi progetto che preveda il consumo di cibo più salutare è un passo in avanti nella lotta contro l’obesità».

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