Digitale & Lifestyle Se il bimbo ingerisce una batteria rotonda diamogli miele

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19.6.2018 - 16:11

Source: Covermedia

Un incidente che può avere conseguenze anche gravi può essere alleviato con questo alimento naturale.

Con la naturale tendenza a portare gli oggetti alla bocca, i bambini sono praticamente in perenne pericolo, soprattutto se molto piccoli. Uno dei problemi più comuni è l’ingerimento delle piccole batterie rotonde che tipicamente alimentano orologi o, per l’appunto, tantissimi giocattoli.

Queste piccole pile piatte sono particolarmente pericolose perché, a contatto con la saliva, rilasciano una soluzione alcalina ricca di idrossido, dannosa per la bocca e per l’esofago, tanto da costituire un rischio per il bimbo per decenni.

I sintomi includono mal di gola, tosse, febbre, difficoltà di ingerimento, difficoltà di respirazione e, nei casi più gravi, perforazione dell’esofago, paralisi delle corde vocali ed erosione delle vie respiratorie o dei principali vasi sanguigni, con rischio di gravi lesioni e morte. Ovviamente, più tempo trascorre prima della rimozione della batteria, più alto il rischio di mortalità per il piccolo.

Secondo un team dell’ospedale infantile di Filadelfia Children's Hospital of Philadelphia (CHOP), il miele può rivelarsi cruciale per prevenire ed abbassare drasticamente il rischio di questi gravi problemi.

«Abbiamo esplorato una varietà di comune opzioni tra le soluzioni domestiche e medicinali, e il nostro studio indica che il miele e il sucralfato possiedono le qualità più protettive contro i problemi causati dall’ingerimento di queste batterie, e contribuiscono a rendere l’incidente più localizzato e superficiale», ha dichiarato la professoressa Kris R. Jatana, autrice dello studio.

«I nostri risultati verranno immediatamente messi in pratica nelle cliniche, ed incorporate nelle più recenti linee guida del National Capital Poison Center per quanto riguarda l’ingerimento di batterie».

Tra i prodotti liquidi analizzati e testati sugli animali in laboratorio (maiali) anche i succhi di frutta e le bevande gassate.

«La nostra raccomandazione è di dare al nostro bambino un po’ di miele ad intervalli regolari dal momento dell’incidente fino al raggiungimento dell’ospedale», ha aggiunto la dottoressa.

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica Laryngoscope.

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