Digitale & LifestyleSelfie: aumentano i casi di infiammazione al polso
CoverMedia
9.1.2019 - 16:10
Il chirurgo ortopedico di San Francisco, Levi Harrison, ci parla di una sindrome in forte ascesa.
Se pensiamo che fare troppi selfie possa essere dannoso solo per la nostra immagine social, dobbiamo ricrederci. Esiste infatti una condizione neuropatica chiamata sindrome del tunnel carpale, causata da una forte irritazione dei nervi situati nella regione palmare del polso, che pare sia in forte aumento da quando il trend dei selfie è esploso sullo smartphone.
Ne sa qualcosa la regina dei selfie Kim Kardashian, che ha già ricevuto la diagnosi della sindrome.
Come riportato dall’esperto di ortopedia Levi Harrison, è una malattia che affligge sempre più persone nel mondo ed è destinata ad aumentare ancora nel futuro prossimo.
«Si tratta di un problema al tunnel carpale», spiega il chirurgo ai reporter della KABC. «Ciò che accade è un’infiammazione del nervo del polso».
Il problema, come possiamo aver già immaginato, è dato da una posizione sbagliata del polso, che nel tentativo di scattare il selfie perfetto, si flette eccessivamente provocando un’infiammazione del nervo.
Per fortuna, ci sono tecniche che possono ridurre la pressione sui polsi più fragili.
«Dobbiamo ruotare il polso lentamente, e poi tornare alla posizione iniziale», aggiunge lo specialista. «Ripetiamo lo stesso movimento con il polso semi-chiuso. I fan dei selfie possono anche provare a flettere il polso in avanti e all’indietro, come per emulare il saluto della regina».
Secondo dottor Leon Benson, dell’Illinois Bone and Joint Institute, lo stesso problema può essere causato dal mantenere il cellulare in mano per troppo tempo.
«I nostri gomiti non sono disegnati per restare piegati ore ed ore di fila», ha dichiarato dottor Benson a Yahoo Lifestyle. «Il movimento è vitale, e il nostro corpo è creato per muoversi. Anche quando siamo addormentati e incoscienti, il nostro cervello riesce a farci muovere di tanto in tanto, così da non restare nella stessa posizione tutta la notte».
Per curare la sindrome del tunnel carpale i medici ricorrono a stecche e farmaci antinfiammatori, oppure, nei casi più gravi, a veri e propri interventi chirurgici.
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