Tecnologia Lo Smartphone diventa un microscopio a fluorescenza
Trasformare un semplice smartphone in un microscopio a fluorescenza usando pochi materiali molto semplici e un software gratuito per migliorare la qualità delle immagini, il tutto con costo inferiore a 50 euro.
È l'idea, pensata soprattutto per laboratori didattici e divulgazione scientifica, pubblicata sulla rivista «Scientific Reports» dal gruppo di ricerca dell'Università Winona State, in Minnesota, guidato da Jacob Hines.
La microscopia a fluorescenza è ampiamente usata nei laboratori di tutto il mondo perché, in modo semplice, permette di studiare campioni biologici nei quali viene indotta la fluorescenza. Questo procedimento è utile per monitorare l'espressione di specifiche proteine contrassegnate da un colore.
Tuttavia, nonostante siano strumenti diffusi e abbastanza semplici, il loro costo è di qualche migliaio di euro, troppo per utilizzare questi strumenti anche in ambiti come la didattica.
Una tecnologia disponibile a tutti
Per rendere questa tecnologia disponibile a tutti, i ricercatori americani hanno pensato di realizzare un piccolo kit, le cui istruzioni sono pubbliche, con cui costruire una piccola impalcatura in cui poggiare lo smartphone e osservare campioni biologici.
La struttura ha un vano per posizionare, una lente di ingrandimento, uno per i campioni biologici e uno dove inserire una lampadina Led da pochi euro, la cui luce permette di far «accendere» la fluorescenza del campione. Infine, si suggerisce un software gratuito ideale per migliorare la qualità delle immagini e video di oggetti ravvicinati.
Seguendo le istruzioni, investendo poche decine di euro, è possibile così avere uno strumento capace di visualizzare ad esempio embrioni vivi di pesce zebra che esprimono proteine fluorescenti nel midollo spinale o nel tessuto cardiaco e arrivare a una risoluzione di 10 micrometri.
SDA
