Digitale & Lifestyle Smog: aumenta il rischio di aborto

CoverMedia

19.12.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Esiste una forte associazione tra la cattiva qualità dell’aria e l’interruzione di una gravidanza.

L’inquinamento è un problema reale, soprattutto per le donne incinte. I ricercatori della University of Utah Health, USA, hanno infatti scoperto un forte legame tra il rischio di aborto e l’esposizione allo smog emesso nell’aria dagli scarichi, dal traffico e nelle zone più inquinate.

Il team ha analizzato un gruppo di donne del Wasatch Front, una delle aree più popolose dello stato americano, scoprendo che le loro probabilità di avere un aborto erano influenzate dall’esposizione – anche a breve termine – all’inquinamento dell’aria.

Lo studio di tipo retrospettivo ha preso in esame 1.300 donne con un’età media di 28 anni, che avevano abortito tra il 2007 e il 2015 richiedendo il supporto del dipartimento di emergenza dell’università. Sotto esame il rischio di aborto durante diversi giorni dal picco di concentrazione di tre comuni agenti inquinanti - piccoli particolati (PTS), diossido di azoto, diossido di azoto e ozono – riscontrando un rischio leggermente più elevato nelle donne che erano state esposte ad elevati livello di diossido di azoto (16% per 10ppm durante un arco di 7 giorni).

«Viviamo in un’area geografica piuttosto unica, ma il problema dell’inquinamento ambientale non è altrettanto unico», ha dichiarato dottor Matthew Fuller. «Con il surriscaldamento del pianeta e la popolazione in crescita, lo smog diventerà il problema più grosso non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche negli Stati Uniti. I risultati di questo studio destano preoccupazione, ed è necessario che tutti collaboriamo nella società per trovare soluzioni costruttive».

Il dottor Fuller raccomanda a tutte le donne incinte di parlare con il proprio medico su qualsiasi preoccupazione riguardo la salute. Inoltre, è possibile evitare l’esposizione allo smog usando una maschera contro il particolato N95, che filtra gli agenti inquinanti. Evitiamo anche l’attività fisica all’aperto nelle aree di traffico più intenso e negli orari di punta.

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