Salute e ambiente Smog e inquinamento: un ritardo nello sviluppo nei bambini

CoverMedia

17.4.2019 - 16:08

Cars jam on the Berlin city highway A100. Berlin 06.12.2016.
Photo: picture alliance / Robert Schlesinger

Where: Berlin, Berlin, Germany
When: 06 Dec 2016
Credit: Robert Schlesinger/picture-alliance/Cover Images
Cars jam on the Berlin city highway A100. Berlin 06.12.2016. Photo: picture alliance / Robert Schlesinger Where: Berlin, Berlin, Germany When: 06 Dec 2016 Credit: Robert Schlesinger/picture-alliance/Cover Images
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Le particelle che provengono dai dispositivi di scarico possono influenzare negativamente le capacità cognitive dei più piccoli.

I bambini che vivono in prossimità di una strada particolarmente trafficata sono in pericolo. Lo smog, infatti, non è solo causa di danni ai polmoni e alle vie respiratorie: secondo uno degli Istituti Nazionali di Sanità americani, l’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), l’impatto di questo tipo di inquinamento può avere effetti dannosissimi anche sullo sviluppo cognitivo dei bambini e le loro capacità di comunicazione con i genitori durante i primi anni di vita, come l’interpretazione delle parole e le capacità di linguaggio.

Secondo i risultati ottenuti dal team, i bambini più esposti all’inquinamento e alle particelle emanate dai sistemi di scarico come quelli dei comuni veicoli di strada, avevano il doppio delle probabilità di ottenere un punteggio basso su questo genere di test. Anche l’esposizione del feto nel grembo materno è stata associata ad una maggiore probabilità di problemi di sviluppo delle capacità motorie, come la coordinazione occhio-mano, camminare e gattonare.

«Se avete bambini piccoli, e volete portarli in bici passando per una strada trafficata, pensiamoci due volte», suggerisce la dottoressa Pauline Mendola, leader dello studio, al Mail Online. «Stiamo apprendendo sempre più cose riguardo all’influenza dell’ambiente sullo sviluppo cognitivo ed è una questione che merita decisamente una maggiore attenzione. Chiediamoci sempre che cosa possiamo fare per migliorare le cose».

Intanto, evitiamo gli itinerari più trafficati e scegliamo sempre l’alternativa più verde e pulita.

«Cerchiamo di stare in un ambiente sano, che sia tale non solo per i bambini, ma per tutti quanti», ha concluso la Mendola.

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