Digitale & Lifestyle Sonia Rykiel chiude: non ha trovato un nuovo acquirente

Un giudice ha respinto la vendita della casa di moda francese che sarà quindi liquidata.

Sonia Rykiel sta per essere liquidata.

Fondata dalla leggendaria designer, che nel 1968 si aggiudicò il soprannome di Queen of Knits (regina della maglieria, ndr), il marchio era noto per i filati l'abbigliamento, così come per gli accessori e le fragranze.

Tuttavia, l'iconica etichetta dovrà ora cessare le operazioni, licenziando i suoi 131 dipendenti e chiudendo le quattro boutique e i sei negozi dislocati nel Principato di Monaco e in Francia.

Secondo i redattori di Business of Fashion, il 25 luglio un giudice di un tribunale commerciale di Parigi ha concluso un periodo di trattative di quattro mesi, respingendo un'offerta della società a conduzione famigliare Levy, con sede a Parigi, che voleva acquistare la casa di moda in difficoltà.

Le prime ombre sono calate sulla storica etichetta a gennaio, quando il suo proprietario, First Heritage Brands, ha cercato di garantire senza successo a Sonia Rykiel un acquirente o un investitore.

Il CEO del fondo di investimenti, Jean-Marc Loubier, ha in seguito chiuso i rapporti con la direttrice creativa della casa di moda, Julie de Libran, e ad aprile ha messo la società in amministrazione controllata chiudendo i negozi di New York e Londra.

Rykiel, morta nel 2016 all'età di 86 anni in seguito a complicazioni del morbo di Parkinson, si è fatta un nome nella moda grazie alla creazione del maglione Poor Boy, indossato dall'icona di Hollywood Audrey Hepburn negli anni Sessanta.

Il gruppo d'investimento First Heritage Brands - sostenuto dai miliardari di Hong Kong Victor e William Fung -, ha acquistato il suo marchio nel 2011 e ha rilanciato la casa con milioni di dollari di nuovi investimenti.