Digitale & Lifestyle Sopracciglia: le magie del microblading

Tutto ciò che dobbiamo sapere su questa tecnica di tattoo semi-permanente.

Se le nostre sopracciglia sono praticamente invisibili (e non viviamo ancora negli anni Novanta), ci sono varie strade che possiamo inforcare. Quella del microblading è forse la migliore.

Si tratta di una tecnica effettuata attraverso un piccolo strumento composto da minuscoli aghi, che penetrano la pelle e le aggiungono pigmento, cioè colore.

Il team di Cover Media ha chiesto all’esperta Aarti Dahiya del salone Browhaus London.

«Questo trattamento vi darà delle sopracciglia meravigliosamente piene e un look favoloso», assicura la pro di Londra. «Il microblading può creare volume e riempire laddove abbiamo tolto troppi peli per errore in passato, dando textura e un aspetto realistico alle sopracciglia senza usare la matita. Ci aiuta ad ottenere il miglior look possibile, è praticamente indolore se si usa una crema anestetizzante e con una buona applicazione».

Prima del trattamento è importante fare un test allergologico per poter procedere senza intoppi. Non è invece consigliato alle donne incinte, le donne che allattano, le persone che soffrono di cheloidi o che stanno facendo chemioterapia.

Dopo una prima seduta di microblading il pigmento può apparire piuttosto scuro e la pelle arrossata e sensibile. È del tutto normale; ci vorranno circa 14 giorni per una guarigione completa e prima di vedere apparire la nostra sfumatura desiderata.

Nei primi 10 giorni inoltre è bene evitare di bagnare l’area interessata, il make-up, la piscina e l’eccessiva sudorazione. Durante questo periodo di guarigione si formeranno anche delle scaglie di pelle che non vanno assolutamente toccate/spiluccate. Gli effetti del trattamento durano dai 12 ai 18 mesi.