Digitale & Lifestyle Studenti: in classe più tardi, risultati migliori

CoverMedia

18.4.2018 - 16:10

Source: Covermedia

I bambini che dormono più a lungo la mattina dimostrano un maggiore livello di concentrazione durante l’ora di lezione.

Secondo una nuova ricerca, dormire qualche ora in più la mattina ed andare a scuola più tardi aumenta le probabilità dei più piccoli di avere successo negli studi.

Il team della DukeNUS Medical School, a Singapore, ha analizzato i dati relativi a 375 studentesse in una scuola locale: tutte le ragazze frequentavano la scuola media o superiore, di un’età dunque tra i 12 e i 16 anni. Normalmente, le giovani partecipanti iniziavano le lezioni alle 7:30 del mattino, ovvero un’ora prima dell’orario raccomandato dall’American Academy of Pediatrics, che anche l’Italia segue come norma.

Le ragazze di Singapore dormivano circa 6 ore e mezzo a notte; diverse ore in meno rispetto alle 10 ore di sonno raccomandate dagli esperti per i giovani di quella età.

Alle studentesse è stato poi proposto un nuovo orario: iniziare le lezioni alle 8:15 per un esperimento della durata di un mese. Il team ha monitorato le loro ore di sonno, il livello di stanchezza e di veglia, così come il loro stato d’animo, l’umore, gli eventuali sintomi depressivi e altri fattori relativi al benessere generale delle partecipanti.

Secondo i risultati, dopo 30 giorni del nuovo orario scolastico le studentesse andavano a letto una media di 9 minuti più tardi rispetto a prima, trascorrendo dunque circa 23 minuti extra a letto ogni mattina. I miglioramenti in classe sono stati tangibili: più attenzione e concentrazione, e meno sonno e stanchezza in classe durante l’ora di lezione.

Questo orario è comune in tutti gli istituti occidentali, e il leader della ricerca, dottor Michael Chee, spera che anche le autorità governative in Asia prendano in considerazione di apportare tale cambiamento nel loro settore scolastico. Questo provvedimento, a suo avviso, gioverebbe non solo alla salute fisica degli studenti, ma anche a quella cognitiva.

«Iniziare le lezioni più tardi nei Paesi dell’Asia orientale è del tutto fattibile e può presentare degli enormi benefici», ha dichiarato Chee. «Il nostro studio si unisce ad altri già effettuati in passato, da colleghi occidentali, e contribuisce ad indicare un miglioramento delle capacità cognitive degli studenti nelle società in cui le ore di sonno e il livello di benessere vengono considerati un fattore di aiuto, piuttosto che un ostacolo, al successo accademico dei suoi studenti».

La ricerca è stata pubblicata nella rivista scientifica SLEEP, della Oxford University Press.

Tornare alla home page