Lifestyle Succo di noni: un superfood da conoscere

CoverMedia

1.12.2017 - 14:01

Harper’s Bazaar Celebrates 150 Most Fashionable Women held at the Sunset Tower Hotel - Arrivals

Featuring: Miranda Kerr
Where: Los Angeles, California, United States
When: 27 Jan 2017
Credit: Apega/WENN.com
Harper’s Bazaar Celebrates 150 Most Fashionable Women held at the Sunset Tower Hotel - Arrivals Featuring: Miranda Kerr Where: Los Angeles, California, United States When: 27 Jan 2017 Credit: Apega/WENN.com
Covermedia

(Cover) - IT Fitness & Wellbeing - Il succo di noni è una delle più recenti scoperte dei salutisti, grazie alle sue proprietà benefiche per la pelle e per l’organismo. La prima celebrity ad averlo reso popolare è stata la modella australiana Miranda Kerr, che ha incorporato questo magico ingrediente tropicale nelle formule dei suoi prodotti targati Kora Organics.

«È stata mia nonna a farmi conoscere il succo di noni quando avevo circa 13 anni, e da allora l’ho bevuto ogni giorno della mia vita», ha raccontato la top model, mamma di un bimbo insieme all’ex marito Orlando Bloom, a Pret-a-Reporter.

«Non solo l’ho bevuto per anni (anche mio figlio lo beve), ma quando ero piccola, se avevo un foruncolo o mi scottavo al sole, lo usavo direttamente sulla pelle e mi aiutava a guarire più in fretta».

Il succo di noni viene estratto dal frutto della Morinda citrifolia, chiamata anche gelso indiano, una pianta che cresce rigogliosa nel Sud-est asiatico e nell’Australasia. È ricchissima di vitamine, tra cui quelle del gruppo A e C, minerali e sostanze fitochimiche. Tradizionalmente veniva impiegato nella società hawaiana e samoana per curare infezioni batteriche, tosse, diarrea nei neonati e mal di stomaco.

Le analisi in laboratorio rivelano anche delle straordinarie proprietà antiossidanti e stimolanti per il sistema immunitario, anche se non vi sono prove che questo succo migliori le condizioni di chi ha problemi di salute a livello cronico.

Il modo più comune di sfruttare le qualità del noni è attraverso il suo succo, spesso combinato con altra frutta, ma esistono anche il tè e le capsule di noni (sono consigliati un massimo di 500 mg al giorno per gli adulti).

Come per tutti i supplementi, vi sono potenziali effetti collaterali. Tuttavia, secondo il centro medico americano U.S. National Center for Complementary and Alternative Medicine, sono stati riportati pochissimi casi clinici.

Il noni ha anche un alto contenuto di potassio, dunque le persone che devono tenere sotto controllo il livello di questo elemento sono pregate di consultare il medico prima di integrare il noni nelle loro alimentazioni. Lo stesso vale per le donne incinte o durante l’allattamento.

Cover Media

Tornare alla home page