Digitale & Lifestyle Temperatura corporea: la febbre combatte i tumori

CoverMedia

30.5.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Secondo alcuni ricercatori inglesi, il calore del corpo è in grado di velocizzare il sistema di difesa contro le infezioni.

Più alta la nostra temperatura corporea, maggiore la barriera contro le ferite, le infezioni e persino il cancro. Così riporta un team di ricerca presso l’Università di Warwick, Coventry, e l’Università di Manchester, nel Regno Unito, secondo cui un aumento di temperatura, come per esempio quello che si manifesta durante la comune febbre, velocizzerebbe il «sistema di controllo» dell’organismo che gestisce le infezioni.

Secondo lo studio, i segnali antinfiammatori attivano l'NF-κB (dall’inglese «nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells»), un complesso di proteine che, a sua volta, avvia un meccanismo simile ad un orologio, che va avanti e indietro, dentro e fuori dai nuclei delle cellule, dove può controllare i geni. Ad una temperatura di 34° C, «l’orologio» dell'NF-κB rallenta; ad una temperatura più alta della norma, cioè dai 37° in su, il suo ticchettio accelera.

«Già da tempo siamo a conoscenza del fatto che l’influenza e i raffreddori tendono a peggiorare durante i mesi invernali, quando la temperatura è più fredda», ha dichiarato il dottor Mike White, leader dello studio. «Inoltre, i ratti che vivono ad alte temperature soffrono meno di infiammazioni e tumori. Questi cambiamenti possono essere ora giustificati da un’alterazione della risposta immune a temperature diverse».

La temperatura altera l’infiammazione all’interno delle cellule e dei tessuti in un modo biologicamente organizzato. Ciò significa che un farmaco, se mirato ad una specifica proteina, chiamata A20, potrebbe cambiare in modo più preciso la risposta infiammatoria del nostro corpo.

Secondo il professore David Rand, esperto di matematica, la nostra vita normale, organizzata nell’arco di 24 ore, controlla dei piccoli cambiamenti nella nostra temperatura corporea, e il calo che si presenta durante il sonno fornisce un’affascinante spiegazione su come «i turni di lavoro, il jet lag o i disturbi del sonno possano causare un aumento delle malattie infiammatorie».

La ricerca è stata pubblicata per intero su Medical News Today.

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