Digitale & Lifestyle Test del DNA: informazioni inaffidabili

CoverMedia

28.10.2019 - 16:34

Cotton bud of paternity test

When: 26 Feb 2011
Cotton bud of paternity test When: 26 Feb 2011
Source: Covermedia

I popolarissimi kit per sapere di più sulle nostre radici non devono condizionare le nostre scelte nell’ambito della salute.

Negli ultimi anni fare il test del DNA per scoprire le nostre origini genetiche e la provenienza dei nostri antenati è diventato un trend super popolare. Ma gli esperti avvertono: non basiamo le nostre decisioni future in ambito di salute sul risultato di questa prova, poiché spesso inaffidabile.

A diffidare di questi test, forniti per esempio da AncestryDNA e 23andMe, è il team di ricerca della University of Southampton, che mette in luce un rischio per la salute per chi sceglie di farlo. Secondo i ricercatori, non è detto infatti che la persona in questione svilupperà il problema di salute rilevato geneticamente dalle analisi.

«Un risultato positivo falso può indicare che la persona possiede un alto rischio – a livello genetico – di sviluppare una condizione o una malattia, quando invece non è così», dice la dottoressa Anneke Lucassen, esperta di genetica clinica. «Così come un risultato negativo falso può indicare che quella persona non ha una certa malattia quando in realtà potrebbe averla».

Secondo gli scienziati, i dottori dei pazienti che manifestano dubbi riguardo ai risultati di questi test del DNA, dovrebbero spostare la preoccupazione da una questione di genetica alla qualità del loro stile di vita, la principale maniera di prevenire problemi di salute in futuro.

«Tuttavia, i pazienti con una storia famigliare o personale relativa alla condizione genetica evidenziata, dovrebbero consultare il medico per fare dei test appositi, anche se il test del DNA è negativo», continuano gli autori dello studio.

La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica The BMJ.

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