Digitale & Lifestyle TOMS: il marchio si allontana dal modello One for One

Sin dal lancio, TOMS ha donato oltre 95 milioni di paia di scarpe ai bambini bisognosi di tutto il mondo.

I dirigenti del marchio di calzature TOMS si stanno allontanando dal loro modello One for One.

Fondata dall'imprenditore Blake Mycoskie nel 2006, l'azienda è nota per aver aperto la strada al modello di business «one for all concept», che promette di consegnare un paio di scarpe gratuite a un bambino bisognoso, per ogni prodotto al dettaglio venduto.

Nel corso degli anni, le linee di prodotti TOM'S sono state ampliate per includere occhiali, abbigliamento, borse e caffè. Tuttavia, nel rapporto sull'impatto del marchio pubblicato mercoledì, Amy Smith, direttore generale, annuncia che la strategia di assegnazione entrerà presto «in evoluzione».

«Abbiamo preso la decisione di separare il nostro impatto dal modello One for One di cui siamo stati pionieri e di ampliare il nostro portafoglio di donazioni per includere raccolte fondi. In questo modo, possiamo supportare le organizzazioni che lavorano per affrontare alcuni dei problemi più urgenti di oggi», spiega Amy Smith, aggiungendo che il progetto è ancora da delineare.

«A dire il vero, non abbiamo ancora capito tutto, ma sappiamo che usare le nostre scarpe e le nostre sovvenzioni verso la promozione della sicurezza fisica, della salute mentale e della parità di opportunità è il prossimo passo giusto per TOMS».

Smith spiega che, in futuro, l'azienda fornirà sia scarpe che borse di studio a partner locali in tutto il mondo che stanno lavorando per creare cambiamenti positivi. Inoltre, i dirigenti si impegnano a dedicare almeno un terzo degli utili netti annuali a un fondo di gestione gestito da un team interno.

Sin dal lancio, TOMS ha donato oltre 95 milioni di paia di scarpe ai bambini bisognosi di tutto il mondo.

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