Nuovo studio Tre abitudini fondamentali per svegliarsi riposati

Covermedia

15.12.2022 - 16:00

Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università della California, Berkeley, la capacità di sentirsi svegli al mattino non è frutto della genetica.

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Non riuscite a mettervi in modo finché non avete bevuto un espresso al mattino? O lottate contro un'ondata di sonnolenza alla scrivania a metà mattina?

Beh, non siete i soli. Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università della California, Berkeley, la capacità di sentirsi vigili al mattino non è un risultato della genetica.

Al contrario, tutti possono svegliarsi ogni mattina senza sentirsi fiacchi prestando attenzione a tre fattori chiave: sonno, esercizio fisico e colazione.

«Sappiamo che ci sono persone che al primo risveglio hanno sempre gli occhi spenti e faticano a connettere. Si tende quindi a pensare: «Beh, credo che sia solo una questione genetica che mi porta a carburare lentamente. Non posso farci nulla, a parte usare la caffeina, sostanza chimica stimolante che può danneggiare il sonno»», ha detto l'autore senior Matthew Walker, professore di neuroscienze e psicologia.

«Ma i nostri nuovi risultati offrono un messaggio diverso e più ottimistico. Il modo in cui ci si sveglia ogni giorno è sotto il proprio controllo, in base a come si strutturano la propria vita e il proprio sonno. Non dovete sentirvi rassegnati a qualsiasi destino, alzando le mani in segno di disappunto perché «sono i miei geni e non posso cambiare i miei geni». Ci sono alcune cose molto semplici e realizzabili che potete iniziare a fare oggi e stasera per cambiare il modo in cui vi svegliate ogni mattina, sentendovi vigili e liberi dalla stanchezza».

Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato il comportamento di oltre 800 persone per due settimane. Hanno incluso nel campione anche dei gemelli, per aiutare a «districare» l'influenza dei geni.

Oltre a fare esercizio fisico e a dormire più a lungo, il team ha riferito che è importante anche limitare gli zuccheri al mattino.

«Sappiamo da tempo che una dieta ricca di zuccheri è dannosa per il sonno, per non parlare della sua tossicità per le cellule del cervello e del corpo», ha aggiunto.

«Tuttavia, quello che abbiamo scoperto è che, oltre a questi effetti dannosi sul sonno, il consumo di elevate quantità di zucchero nella colazione e un picco di zuccheri nel sangue dopo colazione, ostacola notevolmente la capacità del cervello di tornare alla coscienza di veglia dopo il sonno».

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.